Come avviare un’attività di dog walking

Tra i business in costante crescita ci sono i prodotti e i servizi per gli animali domestici. Tra le figure più ricercate ci sono anche i “dog walker” ovvero figure qualificate che hanno il compito apposito di portare a spasso i cani. Pensate che sia un’attività semplicissima da avviare? In realtà non è proprio così, ma è un’attività su cui può valere sicuramente la pena investire in quanto lavoro ben pagato.

Come avviare un’attività di dog walking

Il cosiddetto “dog walker” è una persona specializzata nel portare a spasso i cani. Generalmente porta a spasso i cani a gruppi di cinque o anche meno ma della stessa tagli. Questa possibilità di business si sta rivelando piuttosto vantaggiosa per cui può essere interessante avere qualche informazione in più.

Prima di avviare l’attività è importante valutare la potenziale clientela attraverso una ricerca di mercato. Iniziate localizzando un’area con potenziali clienti come anziani che possono aver bisogno per i loro cani che non hanno più la possibilità di accompagnare a passeggio a lungo oppure famiglie che durante il giorno sono fuori casa e possono aver bisogna di compagnia per i loro cani. Ecco, questi sono già due interessanti bacini d’utenza. E’ da valutare anche il raggio di spostamento per raggiungere i clienti: più devi vaggiare, meno vantaggioso sarà il tuo modello di business. A questi aspetti vanno poi aggiunte anche le spese aziendali.

Definire lo scopo dell’attività

Chiariti questi primi aspetti bisogna definire altri aspetti che possono rivelarsi necessari per l’avvio dell’attività come la necessità di finanziamenti. A tal proposito è utile stilare un business plan il più completo possibile e iniziare la ricerca dei clienti. Qualora si pensi di riuscire ad aver fin da subito qualche cliente e creare subito una buona base potrebbe non essere necessario chiedere un finanziamento alto e l’avvio dell’attività sarà sicuramente più semplice.

Legame con i clienti

Ovviamente chi si impegna in questo tipo di attività deve far in modo di instaurare un buon legame non solo con gli animali, ma anche con i padroni poiché questi ultimi potrebbero non fidarsi tanto facilmente nel lasciare i propri animali.

Regolamentazione

In Italia al momento non vi è una regolamentazione specifica per questa professione. Stessa cosa per quanto riguarda l’attività di dog sitter, per cui anche per queste figure non è richiesto un preciso titolo di studi. Qualora però decidiate di investire in questo tipo di attività fino a farla diventare un lavoro vero e proprio dovete mettervi in regola e il primo passo è aprire la partita IVA come livero professionista. La scelta migliore in questo caso è rivolgersi ad un consulente del lavoro o al patronato di zona, in modo da poter fare tutte le domande di rito e avere una buona assistenza.

Altra cosa da non trascurare è l’assicurazione. Nel momento in cui deciderete di uscire con i cani a passeggio siete voi i responsabile di ogni loro azione, motivo per cui avere un’assicurazione è la scelta migliore.

Le conoscenze di base

Non essendovi una disciplina specifica in materia va da sé che si possono prendere come riferimento alcune regole generali. Chi decide di avviare questa attività deve essere cosciente che non equivale solamente a fare qualche passeggiata con i cani di tanto in tanto. E’ preferibile, infatti, avere delle conoscenze di base sia per quanto riguarda l’educazione dei cani sia per quanto riguarda le diverse razze.

Per arricchire il proprio background può esssere utile anche frequentare corsi per approfondire il comportamento dei diversi cani e le strategie che possono rivelarsi d’aiuto nella gestione di particolari situazioni di emergenza. Vi sono poi anche corsi che consentono di acquisire competenze in merito all’educazione cinofila.