Eravamo abituati al business delle cialde di caffè e alla moltiplicazione delle rivendite specializzate in questo tipo di prodotto all’interno della gallerie dei centri commerciali o anche per le strade della nostra città. Ma il Covid-19 ha cambiato tutto e ha stravolto anche i nuovi modelli di business. L’emergenza sanitaria ha imposto lo stare a casa, il porre limiti ai propri spostamenti. Ma ha imposto anche un nuovo business: quello delle mascherine. Strumento necessario per proteggersi dal Covid, è da tempo obbligo indossare le mascherine anche all’aperto, quando si cammina per strada, quando si vanno a prendere i propri figli a scuola. Per preservare la propria salute bisogna mettere la mascherina quando si va a fare la spesa, quando si è in coda alle Poste, quando solo si passeggia al parco. Il Governo raccomanderebbe inoltre di indossare la mascherina persino a casa. Sono lontani i tempi della scorsa primavera quando le mascherine andavano a ruba, non si trovavano e tutti erano ancora increduli di cosa stava succedendo. Chi non la aveva si copriva con la sciarpa, chi la realizzava da se con lo scottex, chi tagliando e cucendo un lembo di un vecchio lenzuolo. Proprio questa esigenza oggi d’obbligo ha favorito lo sviluppo di un nuovo business che ha cambiato il mercato.
Il business delle mascherine
Il Covid-19 ha imposto l’acquisto online preferibile all’acquisto fisico. Questo, a causa delle restrizioni governative che limitano e spesso bloccano gli spostamenti, è diventato sconsigliato e a volte impossibile da compiere. Di tutto ciò ne hanno giovato molti e-commerce, che hanno adeguato l’offerta dei loro prodotti ai dettami della pandemia proponendo stock di vendita di mascherine chirurgiche. Certamente ciò ha contribuito all’innalzamento dei fatturati anche grazie a specifiche offerte in base al numero di prodotti per il prezzo, che certamente è molto più vantaggioso di quelli che si trovano nelle farmacie o nei supermercati del proprio territorio. Non dimentichiamo che la ricomparsa delle mascherine nei negozi nella scorsa primavera vedeva questi oggetti molto spesso proposti a prezzi alti e inadeguati rispetto al pre-pandemia, quando una mascherina costava tra 20 e 50 centesimi. C’è stato chi addirittura ha proposto mascherine chirurgiche a 5 euro l’una.
Il boom dell’handmade
Il nuovo business inerente la vendita delle mascherine ha favorito al contempo il boom dell’handmade. Quando a marzo e aprile non si trovavano le mascherine, a qualcuno è venuta l’idea di farsela da se utilizzando avanzi di stoffa magari ricavati da vecchi vestiti di cotone o da lenzuola. Tra i cittadini si sa, ci sono anche quelli con la mentalità imprenditoriale che hanno trasformato la necessità in un’opportunità di business. Armarsi di stoffe e macchina da cucire ha portato così alla realizzazione in scala di mascherine in tessuto colorate, variopinte, adeguate alla necessità di proteggersi dal virus. Ma come si svolge la compravendita? Certamente sempre grazie a internet. C’è chi ha costruito il proprio sito e-commerce e chi si è rivolto a marketplace dove si può aprire il proprio negozio online e mettere in commercio creazioni artigianali. Il risultato del tutto è stata la nascita di un nuovo business delle mascherine handmade. Pare che in America i piccoli negozi artigianali siano stati travolti dagli ordini arrivando a fatturati di milioni di dollari. Dall’oggi al domani hobbisti e piccoli laboratori artigianali si sono trasformati da soggetti con un passatempo a imprenditori di successo che hanno certamente sfondato in un tempo di incredibili cambiamenti come quello che stiamo vivendo.