Psicologo per trattare i disturbi alimentari: come può aiutare?

Il tema dei disturbi alimentari è particolarmente sentito in Italia, dove il 5% della popolazione è affetto da questo comportamento. I fattori scatenanti sono solitamente di natura psicologica, come bassa autostima, stress e traumi dell’infanzia. Per trattarli in maniera tempestiva ed efficace, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad uno psicologo, ad esempio, il dott. Fabio Meloni, terapeuta a Roma esperto in disturbi alimentari, è uno dei principali punti di riferimento per chi desidera ritrovare il benessere mentale e fisico se soffre di disturbi legati all’alimentazione.

I disturbi alimentari in Italia

Non è raro che le persone abbiano un rapporto conflittuale con il cibo e il proprio corpo: questo comportamento, se trascurato, può portare ad assumere alimenti in maniera disfunzionale. Infatti, l’insorgenza dei disturbi alimentari è spesso legata a fattori di natura psicologica, come bassa autostima, problemi di controllo eccessivo, stress, depressione e traumi dell’infanzia e affrontarli con un professionista è l’unico modo per poterli sconfiggere in modo definitivo.

Secondo quanto riportato in una recente indagine, l’età in cui i disturbi dell’alimentazione affiorano si è abbassata fino agli 8-11 anni ed è una delle più diffuse cause di morte tra gli adolescenti, seconda solo agli incidenti stradali. In Italia, oltre tre milioni di persone soffrono di disturbi alimentari e i principali comportamenti riguardano:

Anoressia nervosa: 42%;

Bulimia nervosa: 18%;

Binge eating: un comportamento che prevede l’alternarsi di abbuffate ricorrenti senza vomito e altri metodi di compensazione che invece tocca il 14,6% dei soggetti.

Come uno psicologo specializzato in disturbi alimentari può essere d’aiuto

Il trattamento dei disturbi alimentari richiede un approccio multidisciplinare che richiede il coinvolgimento di diversi professionisti tra cui: psicologi, medici, dietisti e terapisti occupazionali.

Lo psicologo per i disturbi alimentari, in particolare, svolge un ruolo chiave nell’identificazione delle cause del comportamento. Una volta identificati i motivi scatenanti del disturbo alimentare, è possibile iniziare una terapia volta a sviluppare una relazione sana con il cibo e con il proprio corpo, oltre che a prendere consapevolezza di sé stessi e delle proprie emozioni.

Lo psicologo per i disturbi alimentari, solitamente, segue tre principali approcci per poter ripristinare la situazione, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la terapia focalizzata sulla soluzione e la terapia psicodinamica.

La CBT è stata dimostrata essere efficace nella riduzione dei sintomi di disturbi alimentari e nella prevenzione delle ricadute. Questa forma di approccio terapeutico aiuta i pazienti a identificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali e, una volta presa consapevolezza di questi, a sviluppare strategie per modificare i propri schemi di pensiero e comportamento. Il trattamento dipende poi dalle specifiche esigenze del paziente e dello stato in cui si trova, questo deve essere quindi personalizzato per soddisfare i bisogni individuali.

Fabio Meloni: terapeuta specializzato in disturbi dell’alimentazione

Non è sempre semplice rendersi conto di avere un problema e cercare, quindi, l’aiuto di un professionista: ancora oggi sono tanti gli stereotipi che vedono lo psicoterapeuta come una figura da chiamare soltanto in casi di stretto bisogno. In questo modo oltre ad alimentare il proprio malessere, che può compromettere la propria quotidianità, si allungano anche i tempi di cura che, invece, se presi in tempo, potrebbero richiedere poche sedute.

Il dott. Fabio Meloni, psicologo per i disturbi alimentari, comprende l’unicità dei bisogni del singolo e la complessità di metterli in relazione con la società nella quale siamo immersi. Il ruolo dello psicologo è quello di accompagnare il paziente in un percorso di consapevolezza della propria persona e di valorizzazione le proprie risorse, in modo da ottenere uno stato di benessere psicologico completo.

Nei numerosi casi di disturbi alimentari è emerso come l’analisi dei fattori scatenanti di questo comportamento siano fondamentali per intraprendere un percorso di guarigione: aumentare la consapevolezza di ciò che mangia e quando mangia, sviluppare una relazione più sana con il cibo e affrontare le preoccupazioni legate al peso e all’immagine corporea, sono ottime strategie per potersi lasciare definitivamente questi comportamenti disfunzionali alle spalle. L’esperienza e la professionalità dello psicologo dei disturbi alimentari sapranno individuare la strada più opportuna da percorrere anche di fronte all’accettazione e alla convivenza con disturbi legati all’alimentazione.