Colloquio di lavoro, ecco come prepararsi in 5 mosse

Un curriculum brillante e tanta buona volontà non bastano per affrontare e superare un colloquio di lavoro. Per avere successo con i responsabili di recruiting e risorse umane occorre informarsi il più possibile sull’azienda in questione.

Conoscere meglio l’impresa e il suo modus operandi, infatti, può essere di grande aiuto per una avere visuale più ampia. Quest’ultima deve tenere conto non solo di punti di forza, debolezze e obiettivi da raggiungere in squadra, ma anche dei requisiti richiesti ai candidati.

Ecco che siti web, recensioni, pagine sui social network offriranno una panoramica completa e decisamente più affidabile del passaparola. Grazie a una rapida ricerca delle fonti e a un’attenta analisi dei dati riportati, sarà possibile rispondere alle domande dell’esaminatore con più serenità e consapevolezza.

Colloquio di lavoro, al bando l’improvvisazione

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La parola d’ordine è: pianificare. Lettera di presentazione e curriculum vitae sono un buon punto di partenza, specialmente se sono redatti con cura. Ma bisogna prenderli per quello che sono, vale a dire dei mezzi per distinguersi agli occhi di chi effettua la selezione.

È molto più importante, invece, manifestare di avere a cuore gli obiettivi dell’azienda e di volere fare di tutto per raggiungerli. In tale ottica, conoscere a fondo la storia, i prodotti, i servizi e il target di riferimento può fare letteralmente la differenza in sede di assunzione.

I passi da compiere per affrontare il colloquio (e superarlo)

Il segreto per ottenere il tanto desiderato posto di lavoro è, come abbiamo visto, mostrare interesse per il bene dell’impresa. Ma come trasmettere una buona immagine di sé e sfruttare al meglio il tempo a disposizione, quando arriva il momento di stare a tu per tu con il responsabile delle selezioni? Di seguito vi daremo alcuni consigli per superare gli scogli più ardui.

1. Dare un’occhiata al website dell’impresa

Questo è il primo passo da compiere. Ma è anche il più semplice e il più immediato: salvo eccezioni più uniche che rare, computer e Internet sono a disposizione di tutti. Senza uscire di casa e liberi dai condizionamenti di amici e conoscenti, sarà possibile farsi un’idea dell’azienda. Tra i punti a cui prestare più attenzione occorre ricordare:

  • storia
  • mission e obiettivi
  • brand identity
  • tratti distintivi rispetto ad altre realtà affini
  • tone of voice adottato sul sito web
  • presentazione delle figure di riferimento.

2. Cercare notizie sulla solidità economica dell’azienda

A volte, il sito web può contenere informazioni su fornitori, investitori, partnership, eventuali acquisizioni e ultimi bilanci. Al di là della riuscita del colloquio, raccogliere dati in tal senso permetteranno di sapere:

  • se l’impresa versa in buone acque o rischia il fallimento
  • quali sono le aree più profittevoli
  • a chi si rivolgono i beni e-o i servizi.

In alcuni casi può rivelarsi utile qualche ricerca attraverso quotidiani e notiziari.

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3. Fare ricerche sui social network

La quasi totalità delle aziende ha una pagina pubblica su Facebook, LinkedIn e Instagram, tanto per citare le piattaforme più popolari. Seguirle o entrarvi ogni tanto serve non solo per conoscere le ultime news, ma anche per capire le modalità di interfaccia con gli internauti. Ecco qualche indicatore da non trascurare:

  • prodotti e servizi presentati
  • contenuto e tempo di risposta ai commenti
  • tono utilizzato.

Un rapido esame di questi punti consentirà di adeguare l’approccio da adottare in sede di colloquio.

4. Raccogliere informazioni sul marchio e sul modo di lavorare

Ovvero: cercare di saperne di più sulla cultura aziendale interna. Si tratta di andare più a fondo sugli aspetti umani, primi fra tutti serenità, motivazione, rapporto con il resto del team e sensibilità verso le tematiche ambientali. Conoscerli potrebbe diventare un asso nella manica nel caso in cui venissero chieste le ragioni per cui si vuole entrare nell’impresa.

5. Conoscere mercati e competitor

Informarsi sul contesto è importante tanto quanto avere notizie su un’attività specifica. Per avere un quadro globale della situazione, basta raccogliere dati su aziende simili e prendere come riferimento degli studi di settore autorevoli.