Aprire un e-commerce, cosa è bene sapere?

Gli e-commerce sono ormai molto comuni e, anche grazie al lockdown e alla pandemia, questi hanno riscosso un notevole successo a causa dell’aumento dell’acquisto online. Per questo motivo ad oggi sono moltissimi i negozi che stanno trasferendo il loro business anche online, raggiungendo sempre più clienti e conquistando un notevole pubblico.

Aprire un e-commerce è quindi una scelta che può essere particolarmente remunerativa e permette di raggiungere un pubblico molto vasto. Tuttavia bisogna mettere in conto che ci sono non pochi obblighi e adempimenti che occorre rispettare quando si desidera aprire un negozio in rete, ed è fondamentale che tutti questi vengano rispettati per tutelare sia il cliente che il venditore.

Stai per aprire un negozio online e non sai proprio come fare? Bene, sei sull’articolo giusto, in quanto stiamo per andare a scoprire tutti i dettagli che crediamo tu debba assolutamente conoscere per poter portare a termine tale impegno, e avere finalmente il tuo e-commerce pronto a vendere.

I requisiti attualmente in vigore per poter aprire un e-commerce

Vi sono dei requisiti ben specifici sull’apertura di un sito e-commerce. Innanzitutto bisogna essere maggiorenni. Bisogna anche avere una partita IVA dedicata all’azienda, ed occorre iscriversi al registro delle imprese in camera di commercio.

È necessario inoltre disporre di una PEC, cioè di un indirizzo di posta elettronica certificata, e presentare anche tutti i moduli necessari per l’inizio dell’attività aziendale.

La forma giuridica di un e-commerce

Nonostante un e-commerce non sia un negozio fisico, questo deve avere una forma giuridica ben precisa. Esso può essere una società per azioni, ma anche una società a responsabilità limitata. Il vantaggio di avere un e-commerce è dato dalla possibilità di giovare di benefici e sgravi fiscali, semplicemente comunicando la propria idea di vendere online in camera di commercio.

In ogni caso, anche un e-commerce deve essere registrato nel registro delle imprese che viene custodito alla camera di commercio.

Gli obblighi e gli adempimenti fiscali che un e-commerce alimentare deve rispettare

Esistono anche degli e-commerce che si occupano della vendita di alimentari, e in questo caso la normativa in vigore si fa più complessa.

In tal caso occorre che il proprietario abbia delle referenze diverse, cioè l’esercizio nel settore in proprio per almeno due anni nei precedenti cinque, ma anche il disporre della certificazione per la somministrazione degli alimentari.

Inoltre il proprietario deve possedere un titolo di studio che sia nel settore del commercio e della preparazione dei vari generi alimentari.

La cookie policy e la Privacy Policy di un e-commerce

Oltre a tutti gli adempimenti dal punto di vista giuridico, è molto importante che un e-commerce debba adempiere a determinati obblighi anche per la privacy dei suoi clienti. Questo si traduce in due termini che sul web sentiamo molto, cioè i cookie e la privacy.

Si tratta proprio di obblighi informativi i quali sono destinati a regolare il rapporto con il proprio cliente. Per questo motivo occorre che siano specificate sul sito tutte le condizioni generali di vendita, ma anche come avviene la tutela della privacy e quali sono le normative in vigore per quanto concerne i cookie e la promozione.

In più, anche se il negozio è online, questo deve rispettare i diritti del consumatore, e dunque deve offrire un diritto di recesso, il quale ha durata di 14 giorni. In questo periodo di tempo il cliente deve essere in grado di poterci ripensare sull’ordine e annullarlo o inviarlo indietro senza dover pagare penali o costi aggiuntivi.

Prima di prendere la decisione di avviare un e-commerce, in ogni caso, è sempre bene chiedere un appuntamento al proprio commercialista. Grazie alla sua conoscenza, ci potrà dare le informazioni corrette in base alle proprie necessità e al bene che si vuole vendere.