Avviare un business non è mai facile: il famoso “sogno nel cassetto”, che rimane lì fino a quando magari non ci sentiamo pronti, ha bisogno di tempo e di impegno per diventare vero, e non più solo un pensiero. Per lanciare la propria startup, soprattutto nel settore dell’innovazione tecnologica, c’è però bisogno di farsi aiutare davvero da figure specializzate. Tra le tante realtà che troviamo al giorno d’oggi c’è anche Startup University, che al momento ha aperto la selezione di innovatori di talento e che può decisamente fare al caso tuo.
Avviare un business: i fattori che contano
Cosa determina il successo di un business? Non solo l’idea, ma anche il team e l’execution, soprattutto quando parliamo dell’innovazione tecnologica, un campo enormemente competitivo, dobbiamo dare il meglio di noi. Chiaramente analizzare da soli la propria idea di business è un errore: c’è bisogno di farsi aiutare da mentor qualificati, come nel caso della proposta di Startup University.
Creare una startup è una opportunità concreta: non è solo una questione di seguire le nuove tendenze, ma soprattutto di osare, di creare qualcosa di nuovo e unico, che possa anche fare la differenza per il mondo. Per questo, quando si parla di startup, si menzionano i “talenti”, perché di solito è una dote naturale o una capacità innata che conduce verso la strada del successo. Senza di quella purtroppo non si va da nessuna parte, perché il rischio è di lanciare “qualcosa” di già visto o sentito.
Quali sono gli errori da non commettere prima di lanciare un business
Un mentor non valuta solo l’idea, ma anche tutte le informazioni che hai pensato per il tuo business. Hai un chiaro modello di business, per esempio? Quali sono le informazioni della startup che vorresti lanciare? Hai svolto un’analisi di mercato, stabilito i prodotti e i servizi, trovato soci affidabili, o ancora approfondito i finanziamenti?
La gestione del rischio è un altro tema molto importante quando si parla di avviare un business. I talenti spesso rimangono “dormienti” proprio perché non riescono a trovare il modo di investire senza rischiare tutto. Sì, un briciolo di “follia” serve nella vita, ma devono anche sussistere alcune condizioni.
Proprio la capacità di affrontare adeguatamente il rischio non determina solo il successo, ma anche che la startup sia “sana”, ovvero rimanga forte nel tempo. Nel campo della tecnologia e dell’innovazione, poi, ci sono tanti aspetti da valutare. Come la competitività, che, sì, talvolta ispira, ma può anche essere dura da “battere”.
Sono tante domande e tanti passaggi da fare, è vero: quasi ci sembra impossibile. Diciamo “quasi” perché in realtà è del tutto fattibile lanciare un’attività, ma, per determinarne il successo, abbiamo pensato di fare uno step in più. Uno step importante, così come lo è il sostegno di Startup University grazie alla loro selezione di talenti e innovatori.
Il progetto di Startup University
Talento, idee. Soprattutto: coraggio. Lanciarsi in un business non solo non è facile, ma richiede una sorta di “ricetta”. Se hai il tuo sogno nel cassetto, puoi realizzarlo prendendo parte al programma di formazione e di pre-accelerazione che ti permette di validare la tua idea di business.
Stiamo parlando di Startup University, che si occupa di selezionare talenti a Bari (sede principale di partenza, in quanto il progetto sarà portato anche in altre regioni). Ai talenti saranno affiancati mentor di altissimo profilo. L’obiettivo è quello di trasferire la conoscenza, di imparare nuove competenze, di approfondire le esperienze altrui proprio nel settore delle startup, così da essere pronti a ogni evenienza.
Una formazione, la loro, che si concentra maggiormente sulla pratica: perché, lo sappiamo tutti, è proprio la pratica che rende perfetti e ineccepibili. Il percorso è accelerato grazie anche alla collaborazione di Aziende Partner, con cui è possibile lanciare davvero la propria idea vincente sul mercato.
Alla loro selezione, i cui termini per partecipare scadono il 30 aprile, possono partecipare sia team – sono sufficienti due persone – o innovatori, ovvero singoli di talento ma ancora senza un loro team.
Il programma, giunto alla settima edizione, si pone l’obiettivo ambizioso di essere davvero un supporto per i futuri imprenditori del domani e per tutti quei talenti che – purtroppo – non hanno ancora avuto modo di tirare fuori il proprio sogno dal cassetto. Ma è giunto il momento di farlo!