Diamanti certificati, perché è importante avere la certificazione dei tuoi gioielli

Fare un regalo prezioso in un’occasione importante può trasformarsi in un momento di forte imbarazzo se non si ha la certezza di quello che si sta regalando. Oggi è sempre più difficile, per i meno esperti, riconoscere i gioielli realizzati con gemme naturali da quelli realizzati con gemme sintetiche, per questo è importante richiedere sempre delle garanzie e acquistare dei gioielli con diamanti certificati.

Diamanti certificati, come si distinguono da quelli sintetici

Grazie alle nuove tecnologie, realizzare un diamante sintetico in laboratorio è sempre più semplice e sono sempre più simili a quelli naturali, ma naturalmente il valore non è lo stesso.

I diamanti coltivati in laboratorio possiedono, all’incirca, le stesse proprietà fisiche, chimiche e ottiche del suo “gemello” naturale. I diamanti artificiali hanno fatto il loro ingresso nel mercato delle gemme in grandi quantità circa 5 anni fa.

Come si può immaginare, rilevare le differenze che ci fanno distinguere un diamante naturale da uno coltivato è ormai un lavoro da esperti, le differenze sono talmente sottili che solo dei bravi gemmologi riescono a notarle e utilizzando perfino strumentazioni specifiche.

Ma quali sono, nella realtà dei fatti, le differenze tra i diamanti naturali e quelli coltivati in laboratorio?

I diamanti naturali si sono formati nelle profondità della terra mediante la pressione elevata di alte temperature circa 3 miliardi di anni fa. Grazie all’attività vulcanica, i diamanti sono stati portati in superficie in una concrezione rocciosa conosciuta come tubi di kimberlite. Solamente il 5% delle pipe di kimberlite, però, contiene una quantità di diamante sufficiente per essere estratta.

I diamanti coltivati in laboratorio, invece, vedono la luce per la prima volta nel 1971, ma oggi sono entrati in modo più massivo nel mercato delle gemme e dei gioielli più in generale. Ci sono due metodi per creare i diamanti in laboratorio, il primo è mediante alta pressione e alta temperatura, riproducendo quindi quello che è il fenomeno naturale, l’altro è mediante deposizione chimica da vapore che consta nella scomposizione delle molecole di un gas ricco di carbonio, come per esempio il metano, in atomi di carbonio e idrogeno.

Questi atomi vengono poi depositati sui semi di diamante affinché si formi un cristallo di diamante tabulare con forma quadrata. Normalmente occorre circa un mese per creare dei diamanti sintetici, ma per i diamanti prodotti mediante chimica da vapore, occorrono ulteriori trattamenti quali calore o irradiazione per poter modificare i loro colori dopo la crescita.

Perché richiedere una certificazione

Come è ovvio immaginare, i diamanti naturali sono più pregiati, costosi e hanno un maggior valore. Questo è determinato non solo da fattori prettamente estetici, ma soprattutto per il fatto che in natura, appunto, sono molto limitati, sono rari, per questo preziosi.

I diamanti coltivati, invece, oggi possono essere prodotti con molta facilità, come detto. Ne vengono immessi sempre più sul mercato e per questo il loro valore sta sempre diminuendo. Ma giustamente uno potrebbe chiedersi, dato che sono tanto simili, perché dovrebbe acquistare un diamante naturale spendendo il quadruplo, come minimo?

Ovviamente sono scelte personali, ma se si deve fare un regalo di valore, allora, è bene capire cosa si sta regalando. Ci si deve quindi accertare che il gioiello sia stato realizzato con un diamante naturale, non con uno coltivato.

L’unico modo per avere tale certezza è quello di acquistare solamente dei gioielli certificati, solo così si può aere la sicurezza del suo effettivo valore.

E questo, di per sé, è già un ottimo motivo per acquistare solo presso dei venditori professionali che abbiano quindi la certificazione dei gioielli che ti propongono. Se non sei un vero esperto, rivolgiti a chi ti ispira fiducia e che ti garantisce serietà e qualità.