Fare informazione sul risarcimento danni da infezioni ospedaliere è fondamentale: purtroppo un incidente può accadere in qualsiasi circostanza, anche perché non dipende quasi mai dal singolo medico, quanto dal nosocomio.
Dopo anni passati a limitare le azioni legali contro gli ospedali perché i pazienti temevano di non poter avere i loro risarcimenti, ecco che le cose cambiano: è possibile ottenere un risarcimento danni da infezioni ospedaliere affidandosi ad un team di specialisti come lo Studio Legale Albini che accompagna i propri assistiti nella responsabilità della professione medica. Agire legalmente per ottenere un risarcimento danni in caso di infezione contratta durante un ricovero e/o intervento ospedaliero è possibile; se la prevenzione dovrebbe essere la strada primaria, non possiamo escludere una tutela legale successiva.
Cosa fare in caso di infezione ospedaliera
Le infezioni ospedaliere rappresentano una minaccia seria e costante per la sicurezza e il benessere dei pazienti. Sebbene siano state adottate molte misure per ridurre il rischio di infezioni, queste possono ancora verificarsi e causare gravi danni. Quando ciò accade, è importante sapere come tutelarsi legalmente e ottenere il risarcimento a cui si ha diritto. Questo articolo fornisce una panoramica dei passi che potete compiere per assicurarvi di ricevere il risarcimento che vi spetta per i danni causati dalle infezioni ospedaliere. Si parlerà dei tipi di risarcimento disponibili, delle possibilità di ricorso e delle modalità di presentazione di una richiesta di risarcimento. Con le giuste informazioni, potete assicurarvi di ottenere il risarcimento che vi spetta per i danni subiti a seguito di un’infezione ospedaliera.
Assumere un avvocato per la richiesta di risarcimento
Valutare una richiesta di risarcimento per infezione ospedaliera non è semplice, ed è fondamentale assumere un avvocato, in particolare per comprendere se ci sono i presupposti per gestire il caso. In base a quanto stabilito dalla Legge, nei casi di malpractice medica, è obbligatorio effettuare un tentativo di conciliazione, così da giungere a un accordo.
Aggiungiamo inoltre che è importante assumere un avvocato che abbia esperienza in questo settore della legge. Ciò aumenterà le probabilità di successo della richiesta di risarcimento. Non bisogna mai essere timidi nel chiedere agli avvocati la loro esperienza nei casi di infezione ospedaliera; ci sono molti studi specializzati in richieste di risarcimento per infezioni ospedaliere. Potete trovarli effettuando una ricerca online. Internet è una risorsa preziosa per trovare avvocati nella vostra zona.
Preparazione alla procedura di risarcimento
Cosa occorre per procedere con la richiesta di risarcimento? È importante fornire in primis la prova che l’infezione è stata contratta in ospedale. Sarà necessario presentare una documentazione medica che riporti la data e le circostanze del ricovero, il tipo di infezione subita, i danni subiti a seguito dell’infezione e il trattamento effettuato. È importante notare che si dispone di un certo periodo di tempo per presentare tali documenti, ovvero cinque anni.
Determinazione dell’importo del risarcimento da richiedere
Abbiamo visto a grandi linee cosa vuol dire richiedere il risarcimento danni da responsabilità medica, ma da cosa è determinato l’importo? Prima di tutto è bene specificare che varia da caso a caso: ci sono delle tabelle in uso nei tribunali che quantificano il danno biologico in punti percentuali di invalidità permanente da 0 a 100 in base alla gravità dei postumi e il danno da inabilità temporanea post convalescenza.
Questi valori possono ovviamente aumentare o diminuire in base alle differenze e alle particolarità dei singoli casi. Inoltre, bisogna anche tenere conto di un ulteriore aspetto: il danno morale, il danno psicologico. Non è facile riprendersi dopo un tale episodio nella propria vita, ed è per questo motivo che è fondamentale riuscire a trovare il giusto avvocato per far valere i propri diritti.