Finalmente avete comprato la casa dei vostri sogni oppure avete lasciato il nido famigliare e siete pronti per avere un appartamento tutto vostro. Questa transizione comporta tutta una serie di nuovi fattori a cui dover pensare per rendere il tutto abitale, tra cui l’allacciamento gas. Si tratta di una procedura estremamente se si vuole godere di tutta una serie di comfort importanti, tra cui l’acqua calda. In questo caso ci si deve affidare a professionisti che hanno anni di esperienza, essendo una operazione delicata. Richiedere l’aiuto di un idraulico a Luino per l’allacciamento gas può essere certamente comodo per avere il miglior servizio.
Se devi praticare l’allacciamento gas, ma non conosci molti dettagli, come i tempi di attivazione, continua a leggere questo articolo!
Allacciamento gas, tempi di attivazione
Ma tutti noi sappiamo cos’è l’allacciamento gas? Quando sentiamo questa espressione intendiamo un intervento che porta l’impianto del cliente a essere collegato con la rete di distribuzione locale. Le tempistiche su tale operazione possono variare a seconda della durata del contratto con il fornitore e con chi deve eseguire i lavori. Può capitare, inoltre, che ci sia il bisogno di un intervento edilizio per il passaggio delle tubature all’interno della casa.
Entrando più nello specifico dei tempi, per l’invio di un preventivo completo al cliente ci possono volere circa 15 giorni, che poi possono aumentare a 30 giorni se bisogna svolgere una serie di lavori complessi per permettere tale pratica.
Una volta che viene rilasciato il preventivo bisognerà attendere il responso del cliente. In caso di esito positivo, allora ci vorranno:
- 10 giorni lavorativi per gli interventi semplici e per l’attivazione del contatore del gas;
- 60 giorni lavorativi se l’operazione è molto più complessa.
Ovviamente dipende molto dai casi, ma ricordate che nel caso in cui ci siano bisogno di autorizzazioni pubbliche per svolgere i lavori i tempi possono allungarsi ulteriormente. Per questo motivo bisogna prendere tali dati come media, poi ogni caso è a sé.
Qual è il costo?
È normale voler cambiare il contratto di fornitura del gas quando si entra nella nuova casa. È un pensiero che affligge molti durante la fase di trasloco. Chiaramente si scelgono le soluzioni che più possono essere pratiche ed economiche per la propria situazione. Nel caso in cui si decide di rinnovare l’allaccio del gas, ci sono dei costi da dover mettere in conto.
Per capire ciò che stiamo dicendo, proviamo a fare due distinzioni fondamentali:
- Clienti con contratto luce e gas: in questo caso ci si rivolge al fornitore. Quando si firma il contratto, precisamente dopo due giorni, il fornitore deve inoltrare la richiesta di allacciamento gas al distributore. A sua volta il distributore deve inviare un preventivo che dovrà essere accetto per poter fare i lavori;
- Clienti che non dispongono di contratto di fornitura: in questo caso si può passare subito al distributore e sarà lui a gestire l’intera pratica.
Il costo dell’attacco della fornitura non segue una tariffa fissa, ma prende in considerazione due fattori, come la zona geografica e dov’è inserito l’immobile. Inoltre nelle spese d’affrontare c’è da inserire l’attivazione del gas. Chiaramente una volta installato il contatore non si potrà ancora usufruire del gas, in quanto vanno fatte una serie di accertamenti, cioè una serie di verifiche all’impianto che ha un costo in base al tipo di utenza:
- portata termica minore o uguale a 35 kW: 47€;
- portata termica tra 35 kW e 350 kW: 60€;
- portata termica superiore a 350 kW.
La procedura da seguire per l’attivazione
Quindi abbiamo capito che per l’allacciamento del gas bisogna seguire una procedura che va inviata o al fornitore o al distributore, a seconda dei casi elencati più sopra. I dati da fornire sono i seguenti:
- dati personali del richiedente;
- indirizzo di fornitura dell’interno per il quale si sta chiedendo la fornitura gas;
- dati bancari necessari;
- dichiarazione sostitutiva che confermi che il cliente abbia un effettivo legame con l’abitazione.
In fase di richiesta, inoltre, verranno mandati una serie di documenti per poter avviare la pratica. Parliamo di:
- dati anagrafici: nome, cognome e codice fiscale della persona richiedente;
- documento d’identità valido: una copia della propria carta d’identità o del passaporto;
- indirizzo della nuova utenza: dove viene svolto l’intervento;
- indirizzo di fatturazione: può essere diverso dall’indirizzo utenza;
- Contatti: email e numero di cellulare;
- tipo di uso della fornitura: l’uso per cui la fornitura viene sfruttata;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: permessi per fare i lavori in un determinato luogo
I documenti vengono recapitato al fornitore che li invia al distributore per procedere con l’allacciamento del gas.