La business intelligence è entrata a far parte dei nostri discorsi negli ultimi tempi. Sebbene si tratti, in fin dei conti, di qualcosa di recente, essa ha fatto notare subito la sua importanza. Oggi. infatti, non ci sono imprenditori che possano dire di non averla sentita nominare almeno una volta. Tuttavia, pur avendola sentita ancora, ci sono coloro che non sanno bene di cosa si tratti. In questo articolo, dunque, vedremo bene che cos’è la business intelligence e qual è il suo ruolo. Comprendere bene le dinamiche del mondo del business attuale, infatti, permette di trarne il meglio e di essere preparati anche ai cambiamenti futuri.
Che cos’è la business intelligence?
Sebbene tutto ciò sembri far parte di un mondo molto moderno, la business intelligence non è così nuova. Il concetto di questa è nato per la prima volta negli anni ’60. Allora, lo scopo era inventare un sistema di condivisione delle informazioni nelle organizzazioni. Del resto, quelli erano gli anni delle avventure spaziali e si voleva creare una forte connessione a terra per evitare che le informazioni importanti fossero solo nella mente di pochi uomini. Se quelle informazioni fossero state alla portata di tutti, la sicurezza ne avrebbe tratto un enorme vantaggio.
Comunque, lo sviluppo più grande della business intelligence è avvenuto negli anni ’80. In questo lasso di tempo si sono sviluppati diversi meccanismi di traduzione dei dati in informazioni per l’uomo. E in questo clima di innovazione, è arrivato anche lo sviluppo della business intelligence.
Perché è importante?
La business intelligence riveste un ruolo di notevole importanza. Al giorno d’oggi, infatti, è necessaria per svolgere la propria attività imprenditoriale al meglio. Infatti, l’importanza di questa tecnologia deriva dal fatto che essa consente alle aziende di prendere decisioni migliori. Certo, la business intelligence non sostituisce il pensiero umano e la sua genialità, però è permette grandi vantaggi. Ad esempio, essa aiuta a decidere, mostrando dati attuali e storici all’interno del contesto aziendale.
In questo modo, gli analisti possono sfruttarla per comprendere cosa va e cosa non va nella propria attività. Inoltre, gli analisti possono individuare facilmente i trend di mercato, che sono indispensabili per aumentare le vendite o gli introiti di un’organizzazione. In realtà, i dati sono utilissimi per i guadagni. Se usati in modo intelligente, possono ottimizzare ogni processo proprio di un’attività.
Cosa fa la business intelligence?
Per esempio, la business intelligence, con la sua fornitura di dati, permette di:
- Identificare i modi per aumentare i profitti. Per farlo si possono confrontare dati di campagne pubblicitarie o promozioni;
- Analizzare il comportamento dei clienti. Si può vedere quali sono i prodotti più richiesti e cosa hanno in comune, o l’età dei clienti;
- Confrontare i dati con i concorrenti per essere più competitivi;
- Monitorare le prestazioni;
- Migliorare le operazioni;
- Prevedere il successo di un prodotto;
- Individuare i trend di mercato;
- Scoprire complicazioni o problemi e capire quanto influenzano il rendimento dell’attività.
Insomma, non si tratta affatto di cose da poco. Anzi, svolgendo al meglio le operazioni elencate qui sopra, è possibile portare un’azienda o un’organizzazione ai migliori livelli di mercato.
Nonostante la convenienza della business intelligence, però, c’è ancora chi la guarda con diffidenza. Di solito, si tratta di coloro che non amano la tecnologia. Eppure, sarebbe ormai il caso di abituarsi a questi mezzi, poiché la tecnologia informatica porta numerosi vantaggi alle imprese e nessuno vuole farseli scappare.