Lo scorso 9 novembre è diventato attivo il bonus PC, tablet e internet da 500 euro. Il decreto Mise è uscito il primo ottobre in Gazzetta Ufficiale, mentre il 2 ottobre sono uscite le istruzioni operative per l’avvio effettivo agli utenti. Questa è una delle misure presenti nella Legge di Bilancio 2021.
La seconda fase del bonus prevede 200 euro di bonus, solo per Internet, per quella fascia di persone che hanno meno di 50000 euro di Isee. A livelo di imprese il bonus analogo va dai 300 ai 2500 euro.
Per tutte le fasi del bonus si parla sempre di connessione rete fissa banda ultra larga ad almeno 30 Megabit: fibra fttc, ftth, satellite, fwa (fixed wireless).
Bonus PC: durata e condizioni
Per la fase iniziale del bonus (500 euro internet e PC/tablet) sono 204 milioni gli euro a disposizione, che potranno soddisfare 480 mila famiglie, con meno di 20mila euro di Isee, su una platea di 2,2 milioni di persone aventi diritto.
Il criterio con cui verrà aggiudicato sarà a esaurimento: chi chiede per primo il bonus se lo giudica.
Le risorse messe a disposizione sono distribuite su base ragionale e non nazionale. Inoltre vengono favorite le squadre del sud Italia, con la Sicilia che può accedere quasi il 20% delle risorse disponibili, 18.6% riguarda la Campania, con rispettivamente 80 e 75 mila famiglie.
Il bonus PC ha durata di un anno e ha come scadenza ottobre 2021.
È previsto un solo voucher per nucleo famigliare.
Per le famiglie con Isee fino alla soglia di 50 mila euro ci sono 320.927.954 euro per soddisfare quindi 1.604.640 famiglie.
Per le imprese ci sono 551.777.070 euro che, in base alla disponibilità di rete presente nelle relative sedi, sarà suddivisa in 114.617.127 euro, che si stima interesserà 229.234 imprese per raggiungere la connettività ad almeno 30 Mbit/s e in 401.159.943 euro, che potrà soddisfare 200.580 Imprese, per raggiungere la connettività a 1 Gbit/s.
Bonus PC: i requisiti di connettività
L’altro requisito per usufruire del bonus, oltre all’Isee, è essere o privi di connessione internet o averne una di velocità inferiore a 30 Mbps.
Il voucher è fruibile inoltre solo se l’utente sceglie una connettività ad almeno 30 Mbps, più precisamente con almeno 30 Megabit in download e 15 Megabit in upload.
Le regole hanno fissato anche una banda minima garantita di rispettivamente 15 e 7,5 Megabit.
Questo parametro escluderebbe le finte connessioni banda ultra larga (tipicamente fttc con doppino lungo che fanno pochi megabit reali).
Un altro criterio è che chi usufruisce del bonus dovrà passare alla connessione migliore disponibile.
Non è passato nel decreto un principio che alcuni operatori chiedevano: per chi aveva già una connessione ad almeno 30 Mbps, possibilità di sfruttare il bonus solo se si passa a una connettività fino a 1 Gbps, velocità ora garantita solo dai servizi fibra ottica fino alle case (VHCN). Ma dovrebbe essere possibile nella seconda fase dei voucher.
Non ha diritto al bonus:
- Chi ha Isee da 20 mila euro in su
- Chi ha già una connessione ad almeno 30 Mbps
- Chi non è coperto da una connessione ad almeno 30 Mbps
Bonus PC: come richiederlo
Per ottenere il bonus è necessario fare una richiesta a un operatore che sia in linea con i criteri di connettività esposti. Inoltre bisogna fornire un’autocertificazione dove si dichiara il proprio Isee e di non essere in possesso di una connessione a banda ultra larga.
Come confermato dal ministero dello Sviluppo economico in una nota del 2 settembre (ma già noto in precedenza e quindi così indicato nella prima versione di quest’articolo, pubblicata il 7 agosto), l’utente non può fare richiesta diretta del bonus internet e pc. Né è possibile avere il pc o tablet senza la connessione, secondo il decreto. Le attuali regole inoltre impongono anche l’inverso, di prendere un dispositivo con la connessione.
Non si può ottenere il bonus computer tramite un negozio di elettronica, ma tutto deve essere fornito dall’operatore.