Il business del food delivery nel 2021

Il 2020 sarà certamente ricordato come l’anno della pandemia e di tutte le conseguenze che l’emergenza sanitaria ha avuto sull’economia globale e sulla vita di ognuno. Bisogna dire però che come alcuni settori sono andati in crisi altri ne hanno giovato o hanno tentato una strada diversa per adeguarsi ai dettami del Governo, che vuole la limitazione degli spostamenti e dei contatti per il bene della salute. E’ stato il caso ad esempio del settore della ristorazione. A causa del Covid sono stai chiusi i ristoranti, i bar, le pizzerie, come luogo di agglomerato sociale fautore di assembramenti. Ma il mondo del food si è ingegnato virando al delivery direttamente a casa. Bar, ristoranti, catene di fast food hanno lavorato prontamente per adeguarsi ai tempi del Coronavirus e fornire ai clienti il pasto adatto per le loro mura domestiche. Scopriamo nel dettaglio se il business del food delivery 2020 sta continuando nel 2021.

Il food delivery

Il food delivery ha dominato il 2020. Catene di fast food come Mc Donalds e Burger King che prima accoglievano giovani e famiglie ai loro tavoli e avevano accanto a questo servizio quello del drive ovvero la possibilità di ritirare il menù prescelto dalla propria automobile, con la pandemia si sono adeguati tramite servizio Mc e Burger Delivery. Il cliente, tramite app di food delivery come Just Eat, Foodora, Glovo, ha potuto ordinare tranquillamente tramite il cellulare da casa il suo menù preferito. Un business nel business, che ha fatto di conseguenza il successo non solo della nuova modalità di consegna dei ristoranti ma anche delle citate app di food delivery. Non solo i fast food ma anche bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie hanno virato verso il food delivery tramite apposite startup di consegna di cibo oppure tramite propria iniziativa. Persino Coca Cola si è adeguata proponendo ai consumatori un piatto pronto con il necessario per prepararlo. Il cliente riceve a casa un kit con gli ingredienti e le indicazioni per preparare la sua pizza, da accompagnare ovviamente a due bottiglie di Coca Cola.

Il 2021 non vede certo morire il settore anzi: tutto ciò che è comodità legata a una prassi che si possa comodamente espletare dal divano di casa è indice di successo. Internet ha certamente modificato le abitudini delle persone e persino le Istituzione si sono adeguate alle procedure online. Niente più code noiose e lunghe attese ma basta un click per risolvere ogni problema. Anche quelli che si presentano durante una pandemia.

Food Delivery 2021 in crescita

E’ scontata quindi la crescita esponenziale del business del food delivery nel 2021. Già nel 2016 le stime parlavano di un giro di affari di 400 milioni di euro. L’offerta delle specialità pronte da consegnare a domicilio è sempre più vasta e coinvolge il fast food, le cucine etniche, i prodotti tipici regionali e tradizionali e quant’altro. Non è dimenticato neanche chi è a dieta o segue regimi alimentari restrittivi come quello previsto per l’intolleranza al glutine. Se eravamo abituati al business delle cialde del caffè, il presente e il futuro oggi è il food delivery.

Il mercato è certamente competitivo e affollato e serve essere distintivi e riconoscibili dai consumatori offrendo al contempo un sistema efficace ed efficiente. Utile può essere identificare una nicchia di mercato specifica e sviluppare un modello sostenibile. Ad esempio fornire prodotti preparati con ingredienti di origine biologica certificata in contenitori in materiale riciclato o biodegradabile. In ogni caso quello del food delivery è un business che sta avendo e avrà sicuro successo anche nel 2021 dato che i comportamenti per combattere, prevenire e mettere fine alla pandemia stanno proseguendo per cui è chiesto ancora ai cittadini di limitare i propri spostamenti personali.