Il Covid ha cambiato la vita e le abitudini del mondo intero, abbattendo alcuni fenomeni di business ma lanciandone anche altri. Alcuni settori hanno invece consolidato maggiormente il loro business già stabile come quello del giardinaggio. Fare giardinaggio è un’attività che piace agli italiani e piaceva già in tempi prima del Covid. Chi ha un appezzamento di terreno, un giardino piccolo o grande ma anche un balcone che permetta di curare le piante, conosce bene la soddisfazione che può dare fare giardinaggio in termini di lavoro fatto con le proprie mani, per far crescere e fiorire un ambiente naturale oppure per ottenere dei frutti come quelli che dona il proprio orto. Il giardinaggio è inoltre un’attività rilassante che distoglie la mente dallo stress e dai problemi e non è mai stata così utile anche per questi tempi di Covid. L’imposizione dello stare a casa è stata percepita con meno problemi da chi ha una casa con giardino, che ha permesso di poter stare all’aria aperta a distrarsi con le piante. Scopriamo qualcosa in più sui numeri del business del giardinaggio.
I numeri del business
Quella del giardinaggio era un passione in crescita in Italia già prima del Covid e soprattutto in ambito urbano, in città. Non per forza quindi solo chi ha una casa in campagna o in provincia dotata di giardino ha dimostrato di amare il giardinaggio ma più chi vive in città ha scoperto i benefici per la mente e il corpo dei cosiddetti orti urbani, aree verdi su tetti e balconi. Il business del giardinaggio ha fruttato un aumento di 100 milioni di euro negli ultimi due anni prima del Covid con vendite per 2,863 miliardi di euro in crescita soprattutto a riguardo del segmento biologico, a causa della diffusione dell’interesse dei consumatori nei confronti delle tematiche ambientali ma anche per le produzioni agroalimentari domestiche. In salita l’offerta di piantine aromatiche, da frutto e nutrienti bio e in aumento le vendite dei sistemi tecnologici smart per la cura del giardino. Al top anche le vendite di tosaerba, impianti di irrigazione, utensili elettrici. In tempi di Covid gli entroiti sono ulteriormente saliti così come il numero delle vendite. La chiusura dei negozi non ha toccato gli store del fai da te e ha incentivato l’acquisto online. Tra il 2020 e il 2021 è aumentata la richiesta di prodotti per il giardinaggio da parte di chi vive in appartamento per un valore compreso tra il 18 e il 30%.
Cosa comprano i consumatori
Cosa comprano i consumatori nel 2021 in merito al giardinaggio? E’ certamente cresciuto l’acquisto di mini alberi da frutto come ciliegi, peschi, peri e quant’altro di più forniti in vaso, piante nane che possono essere posizionate sia in piccoli giardini, che dentro casa che su balconi. Al top certamente non mancano mai le sementi floreali e i vasi di fiori, tra cui spiccano le rose. Molto apprezzate le erbe aromatiche in quanto piantine di piccole dimensioni, non ingombranti e utili per la cucina, come la salvia, la menta, il rosmarino. Aumentata la vendita dei sacchi di terriccio specifico per la cura di piante da fiori o da frutto. Non manca certamente il business della vendita di tutti gli strumenti utili per il giardinaggio, dai piccoli utensili come pale e palette a quelli più voluminosi come decespugliatori o aspiratori a ventilazione. Intramontabile la vendita del tagliaerba per chi ha un giardino dalle piccole alle grandi dimensioni.