Quando si parla di trading, ancora molte persone pensano che si tratti di un qualcosa di facile e sicuro che alla peggio non cambierà loro la vita, ma che se va bene può far arrivare qualche guadagno extra. Purtroppo non è esattamente così e anche per i più esperti possono esserci ingenti perdite. Fare trading CFD non è una passeggiata e non è un qualcosa che tutti possono fare.
Trading CFD di cosa si tratta
CFD è un acronimo e sta per contratto per differenza. Questo è un prodotto finanziario OTC, over the counter che consente di poter sfruttare le oscillazioni nel prezzo delle azioni, materie prime indici ecc. senza però possedere effettivamente l’asset.
Caratteristica del trading CFD è quella che non si prevede né l’acquisto né la vendita effettiva, ma solamente un accordo tra le parti (acquirente e venditore) al fine di scambiare, appunto in accordo, del denaro basandosi sulle sue variazioni di prezzo occorse nel lasso di tempo tra l’apertura e la chiusura del contratto.
I CFD non hanno scadenza, ragione per cui le posizioni si possono chiudere in qualsiasi momento semplicemente effettuando un ordine opposto a quello dell’apertura.
Come fare trading CFD
Fare trading CFD, in buona sostanza, significa acquistare o vendere un numero di contratti in un determinato mercato. Si deve innanzitutto decidere su quale piattaforma di trading operare e con quale strumento. A questo punto non si deve fare altro che aprire una posizione e decidere se comprare o vendere.
Cliccando, ovviamente, si sottoscrive un contratto. A fronte di un certo margine, quello che facciamo è riservarci il diritto di effettuare una previsione su quello che sarà l’andamento futuro del prezzo. Quindi, se si ritiene che il prezzo debba aumentare, si acquisteranno contratti di tipo long, per poi beneficiare dei rialzi in modo proporzionale.
Al contrario, se si pensa che il prezzo debba scendere, si prenderà una posizione al ribasso acquistando un contratto short. Il guadagno, in tal caso, sarà proporzionato al ribasso del titolo.
Sarà la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita per la size della posizione, sottraendo lo spread, spettante al broker, a costituire il proprio compenso o eventuale perdita.
Come si evince non è una cosa semplice, adatta a tutti, bensì un’attività per chi ha comunque delle competenze. Come abbiamo detto in principio, però, anche in questo caso vi sono rischi, rischi che però possono essere limitati, scopriamo come.
Simulatore matematico per limitare i rischi
Postulato che i rischi in questo tipo di trading sono molto elevati, quello che può limitarli notevolmente è un simulatore matematico. Circa l’80% degli utenti retail, purtroppo, subisce ingenti perdite in questo ambito, un po’ per via della scarsa conoscenza dello strumento sul quale si fa trade, quindi per mancanza di competenze, un po’ perché davvero si tratta di un trade complesso.
PredictPlanner nasce proprio sulla base dell’esigenza di contenere il rischio in questo tipo di operazione. Questo simulatore, infatti, aiuta a gestire il rischio generando diversi scenari inerenti al cambiamento del trend e con relativa quotazione del titolo.
Ovviamente, poter prevedere prima di agire ha dei notevoli vantaggi ed è proprio questo l’obiettivo di PredictPlanner, il simulatore matematico per trading CFD che agevolale attività di trading ad elevato rischio.
Niente di “miracoloso”, semplicemente un modello matematico che simula il rischio finanziario basato sui CFD e che quindi aiuta l’investitore a prevedere e quindi minimizzare le potenziali perdite.
Come funziona il modello matematico
Il funzionamento è semplice, il modello matematico, infatti, effettua una simulazione dell’investimento sulla base di un calcolo del captale impegnato, della liquidità necessaria per la copertura in vista di forti oscillazioni delle quotazioni causate da variabili quali eventi economici e politici o repentini cambi di trend del titolo.
In questo modo, anche i meno esperti potranno evitare ingenti perdite e fare trading con maggiore serenità.