Fino a pochi anni fa, chi doveva aggiornarsi sulla sicurezza sul lavoro doveva trovare spazio tra orari di ufficio, spostamenti e giornate in aula. Oggi, una parte sempre più ampia di quella formazione avviene davanti a uno schermo, con corsi digitali che propongono contenuti e requisiti della didattica tradizionale: la conseguenza di un’evoluzione normativa e tecnologica che sta cambiando il modo in cui si apprende.
Con un corso sicurezza sul lavoro, oltre ad adempiere agli obblighi previsti dalla legge, è possibile sfruttare strumenti che rendono la formazione più flessibile e tracciabile. L’aggiornamento continuo previsto dal D.Lgs. 81/08 non cambia: amplia solo le possibilità di metterlo in pratica.
La sicurezza come competenza
La cultura della sicurezza in azienda è spesso considerata un dovere, ma per chi lavora ogni giorno sul campo è prima di tutto una forma di protezione collettiva. La formazione serve a mantenere vive competenze e comportamenti, non solo a colmare obblighi formali. Negli ultimi anni, le istituzioni hanno riconosciuto la necessità di rendere la formazione più accessibile, tra le tematiche più ricorrenti proprio per l’evoluzione della tecnologia, che ha reso l’apprendimento alla portata di tutti. Così l’Accordo Stato-Regioni n. 59/CSR del 17 aprile 2025 ha aggiornato i criteri e aperto la strada alla piena validità della formazione digitale. Oggi, le modalità online possono essere equiparate a quelle in presenza, a patto che rispettino requisiti di tracciamento, interazione e verifica.
Con il nuovo Accordo, sono stati definiti in modo più chiaro i confini dell’e-learning e della videoconferenza. La formazione a distanza non è più considerata un’eccezione, ma una componente stabile del sistema. L’attività Progetto81, realtà certificata UNI EN ISO 9001:2015 e accreditata presso gli Organismi Paritetici Nazionali, propone corsi aggiornati al nuovo Accordo e validi su tutto il territorio nazionale.
E-Learning: la formazione tra autonomia e continuità
Nella modalità e-learning, il corsista accede ai materiali in qualunque momento, tramite una piattaforma disponibile sette giorni su sette. La registrazione è immediata, così da iniziare il percorso in autonomia. Le lezioni, che vengono articolate in moduli multimediali, accompagnano lo studio in modo graduale. È un modello che privilegia la continuità: si studia quando si può, senza dipendere da orari o sedi, ma con il controllo costante delle attività svolte.
Per chi preferisce il contatto diretto con il docente, Progetto81 prevede anche corsi in videoconferenza: le lezioni si tengono in date e orari stabiliti, con possibilità di dialogo e confronto in tempo reale. È una formula sincrona che mantiene la dimensione del gruppo, pur restando a distanza. La modalità è equiparata alla formazione in presenza.
Molti confondono la modalità e-learning con la videoconferenza: a fare chiarezza è sempre l’Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025, che definisce la videoconferenza sincrona come “streaming di un evento formativo in modalità sincrona, che prevede la compresenza di discenti e docenti che interagiscono tra loro presso più postazioni remote, tramite piattaforma multimediale di comunicazione“. Si partecipa quindi con il proprio PC o tablet.
Un modello che cambia le abitudini
Di fatto, la digitalizzazione ha semplificato procedure e tempi. Iscriversi è questione di pochi passaggi: sul sito di Progetto81 si sceglie il corso, si compila il modulo e si attiva l’iscrizione. Il costo comprende tutto, compreso l’attestato finale. Siamo di fronte a una pratica consolidata, con vantaggi anche organizzativi, perché si dà la possibilità al dipendente di studiare seguendo i propri tempi. La dimensione online, poi, si rivela particolarmente utile anche per le aziende più strutturate, che magari devono programmare corsi collettivi o individuali in base ai turni. La flessibilità è ciò che rende la formazione continua e accessibile.
In questa transizione verso la formazione digitale c’è anche un cambiamento di mentalità. La sicurezza viene percepita come una competenza che si aggiorna insieme ai processi produttivi e alle persone. Restano centrali la qualità dei contenuti, la verifica delle competenze, la presenza di tutor e docenti preparati: elementi che distinguono un corso formativo da un semplice passaggio burocratico. Ed ecco che la sicurezza, così, torna al suo significato originario: non solo tutela, ma conoscenza condivisa, che cresce e si rinnova insieme al modo di lavorare.
