Le coperture per i parcheggi aziendali sono il mezzo ideale per mantenere riparate le automobili dei dipendenti, inoltre possono fornire un servizio extra come riparo per i veicoli aziendali, conservandone il valore, e addirittura offrire un certo tipo di immagine dell’azienda stessa, dato che possono essere interpretate come gusto estetico, segno di qualità e cura dei particolari.
Le autorizzazioni
Come per le costruzioni private o condominiali, anche le coperture per i parcheggi aziendali (siano esse tettoie, pensiline o gazebi) sottostanno alle leggi che regolano l’edilizia e, a seconda dei singoli casi, potrebbe sia essere necessaria una richiesta con conseguente autorizzazione da parte del Comune competente per avviare i lavori, che essere sufficiente una semplice DIA (dichiarazione di inizio lavori) da parte dell’azienda che intende garantire ai propri dipendenti un parcheggio con copertura e quindi un riparo dalle condizioni atmosferiche.
Questa distinzione dipende da diversi fattori, come il tipo di costruzione, le dimensioni dello stesso e il tipo di utilizzo che andrà a garantire. Le tettoie per auto di solito sono strutture che incidono sull’assetto preesistente attraverso la creazione di nuove superfici coperte in modo permanente, e in linea di massima solo le costruzioni facilmente rimovibili e senza ancoraggi al suolo rientrano nell’edilizia libera (qui puoi trovare una lista aggiornata di tutte le opere che possono essere realizzate senza permesso), e richiedono solo la DIA per la messa in atto.
Il campo in cui si agisce ha dei limiti ben definiti e cavilli precisi, quindi è opportuno capire bene in che direzione muoversi per non incorrere in problematiche legali che possano rallentare o addirittura impedire lo svolgimento dei lavori. Data la loro natura fissa, adibita ad uso continuativo, stabile e ben definito, la maggior parte di tettoie e pensiline per auto vanno considerate vere e proprie opere edilizie, che richiedono il permesso di costruire anche se la struttura è aperta sui lati, fermo restando l’interpretazione della singola casistica.
Le soluzioni mobili
Di norma le strutture prefabbricate e i kit di montaggio non sono in grado di offrire le dovute garanzie in termini di riparo né la necessaria modulabilità per adeguare le pensiline allo spazio disponibile; le coperture in acciaio sono da preferire ai copri auto in policarbonato o in legno, che sono meno resistenti e più sensibili all’azione degli agenti climatici.
Una delle scelte migliori ricade sulle pensiline modulari, realizzate con componenti componibili e intercambiabili, concepite su misura e con la possibilità di modificare lo spazio di copertura a seconda delle esigenze. Esistono anche modelli di tettoie con piloncini di appoggio in cemento, che non sono ancorati al suolo e quindi facilmente manovrabili in caso di necessità, garantendo comunque una stabilità assoluta in ogni situazione. La tettoia in acciaio di norma è la soluzione più adatta in termini di robustezza e affidabilità, rispetta tutte le normative di sicurezza vigenti e la zincatura garantisce massima resistenza a calore, pioggia e neve e all’ossidazione, presentando anche la possibilità della predisposizione per l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Per quanto riguarda la scelta dei gazebi, anch’essi si rivelano una scelta molto valida, poiché presentano caratteristiche che li rendono pienamente affidabili anche in caso di un utilizzo molto prolungato. Presentano strutture in acciaio zincato, che aumenta tenuta e resistenza, e sono sormontati da un telo in PVC che aggiunge impermeabilità, caratteristiche ignifughe e protezione dai raggi UV. Tutti i gazebi professionali per auto sono fabbricati in moduli, di conseguenza facilmente assemblabili, smontabili, cosicché per ottenere la copertura di grandi spazi nei parcheggi aziendali sarà sufficiente affiancare più moduli secondo la disposizione desiderata, dato che sono disponibili in diverse misure base. La loro composizione in PVC poi rende necessaria pochissima manutenzione per mantenerli al massimo dell’efficienza, garantendone un utilizzo prolungato e la possibilità di sostituire il solo telo nel caso in cui si renda necessario, minimizzando le spese per le eventuali riparazioni. Il loro posizionamento non richiede particolari autorizzazioni, poiché di norma hanno sistemi di ancoraggio che non prevedono il fissaggio diretto al suolo (consultare un esperto o il proprio comune per essere certi di agire correttamente).