L’amore per i cani ci spinge ad adottare uno nelle nostra casa. Tuttavia, alcuni non vogliono limitarsi ad adottarne uno, ma vogliono passare il resto della loro vista tra gli amati cagnolini. In questi caso, aprire un allevamento di cani può essere un’ottima idea. Del resto, si tratta di un’attività che ci permette di dedicarci interamente e quotidianamente ai nostri amici pelosi. Ma come si fa ad aprire un allevamento di cani? Quali obblighi ci sono?
Sono domande a cui è obbligatorio rispondere. Infatti, se l’idea di aprire un allevamento per cani può essere molto allettante, così come la possibilità di accarezzare bellissimi cucciolotti tutti gli anni, la parte burocratica e organizzativa è meno lieta. Comunque, non occorre disperare né rinunciare a questo obiettivo. Si tratta, in realtà, di qualcosa di pienamente fattibile. Inoltre, sappiamo che può rivelarsi un’attività piuttosto redditizia, in quanto un buon numero di persone acquista animali domestici, soprattutto cani. Vediamo, dunque, cosa occorre per aprire un allevamento di cani.
Aprire un allevamento di cani: di che razza?
Non tutte le razze canine sono uguali. Alcune mostrano una predilezione per i bambini, altre sono attratte dalla quiete. Alcuni cani possono rivelarsi ottimi guardiani per una proprietà, mentre altri possono rivelarsi giocherelloni buffi. Quindi, la prima cosa da stabilire è quale razza canina allevare. A cani diversi corrisponde anche un diverso prezzo, che si traduce differenti investimenti e guadagni.
Successivamente, occorre recarsi presso gli uffici della provincia. In quella sede si chiarirà una volta per tutte quali e quanti permessi ci servono per aprire un allevamento di cani. Alcune Regioni richiedono la registrazione come canile, mentre quasi tutti obbligano ad una specifica certificazione del proprietario dell’allevamento. Sebbene sia un aspetto noioso, quello burocratico permette di regolamentare tutta la nostra attività lavorativa. Inoltre, se ben svolto, questo passaggio mette al riparo da eventuali more e multe. Infine, è bene sapere che registrare il nostro allevamento di cani permette alla popolazione di fidarsi di noi. Infatti, è sempre meglio acquistare cuccioli solo in allevamenti professionali; e un allevamento ben registrato è professionale, al contrario di quelle attività “alla buona”
L’investimento iniziale per aprire un allevamento
Aprire un allevamento per cani richiede un investimento iniziale. Ovviamente, il valore di questo investimento dipende dal numero di cani che si ospitano e dalla loro razza. Tuttavia, è sempre necessario comprare una struttura di ampie dimensioni che permetta ai cani di vivere bene e senza stress.
Inoltre, è importante stabilire subito se acquistare cani maschi o femmine o entrambi. Nei primi due casi, occorre contattare altri allevamenti per permettere ai cani un accoppiamento, e questo potrebbe essere dispendioso. Comunque, acquistare cani sia maschi che femmine espone ad altre necessità, come la creazione di spazi divisi, per non compromettere la salute degli animali. Infatti, sebbene l’accoppiamento sia il motore di un allevamento, non è possibile che esso si svolga senza limiti. Eccessive gravidanza espongono i cani a malattie e stress, che causa scatti irosi e compromette la salute dell’animale.
Bisogna ricordare che l’allevamento non è un mezzo per raggiungere il benessere economico, ma una dimostrazione di amore per i cani. In aggiunta a ciò, è bene trovare degli amici per i cani. Perché i cani vadano d’accordo tra loro, tutti gli esemplari devono avere un buon carattere ed essere in buona salute.
La salute è un altro aspetto molto importante. Essa deve essere sempre posta al primo posto nella scala delle priorità. Pe questo in un allevamento per cani non deve mancare cibo di ottima qualità. Inoltre, per aprire un allevamento di cani bisogna essere in grado di svolgere un’ottima pulizia dell’ambiente. Altrimenti si rischiano malattie!