Sono sempre di più quelle persone alla ricerca di un’attività autonoma, stanche di essere dipendenti da qualcuno.
Abbiamo visto quello che è l’iter per l’apertura di una pasticceria e adesso vediamo come aprire un’edicola, una delle attività che spesso troviamo in vendita e che potrebbe rivelarsi un investimento interessante.
In questo momento le edicole sono però di fronte a due potenziali crisi: quella lavorativa e quella di un abbassamento della richiesta di giornali stampati.
L’attività di edicolante può però ancora garantire una sicurezza di incassi se l’ubicazione è ottimale e si rende l’offerta merceologica molto ampia.
Negli anni le edicole hanno arricchito notevolmente la gamma della merce in vendita, molto spesso infatti troviamo oltre ai tradizionali giornali: gadget, giochi per bambini, souvenir, articoli di cancelleria e molto altro. È proprio la vendita di questi articoli a garantire agli edicolanti il maggior guadagno in quanto la vendita di giornali e periodici garantisce all’imprenditore un introito di solo il 20% del prezzo della carta stampata o del prezzo di copertina, un guadagno abbastanza esiguo se si pensa ai costi.
Bisogna allora valutare bene se intraprendere l’attività di edicolante convenga soppesando i costi e preventivando i ricavi.
L’iter burocratico da seguire non è inoltre sempre semplicissimo a causa delle varie licenze necessarie.
Edicola: come aprirne la propria attività
Rilevare l’attività
I vantaggi di un’edicola già avviata:
- Iter burocratico semplificato (infatti si dovrà solo controllare la correttezza e completezza delle licenze dell’edicolante che cede l’attività).
- Si acquisiscono anche i fornitori del vecchio edicolante senza dover fare nuovamente tutte le richieste.
- Si ha già un giro quotidiano di clientela affezionata.
- Si conoscono gli utili degli anni precedenti.
I costi per questo tipo di soluzione possono però essere molto alti, in quanto viene appunto tenuto in considerazione il valore che ha un’attività già avviata.
Va però in questo caso considerato il costo complessivo spalmandolo su un periodo più ampio e considerando anche l’ammontare degli utili oltre ovviamente a confrontare vantaggi e svantaggi con la seconda ipotesi, ovvero aprire un’edicola da zero.
Aprire un’edicola ex novo
La soluzione di aprire un’edicola ex novo può non essere sempre conveniente e comporta un procedimento burocratico molto più lungo in quanto non solo bisogna acquistare il proprio chiosco ma anche richiedere tutte le licenze necessarie, i permessi dal comune e prendere gli accordi con i fornitori per ricevere giornalmente i quotidiani.
Per l’apertura di un’edicola ex novo è necessario:
- Richiedere l’autorizzazione al Comune che entro 60 giorni l’approverà o rifiuterà (vige il silenzio-assenso).
- Prendere accordi e contattare la FIEG per avere un fornitore autorizzato che ci rifornisca giornalmente con periodici e giornali.
Aprire un’edicola: quali sono i costi
Per riuscire ad acquistare un’edicola già avviata si parla di un investimento minimo di 100.000 euro, con una media di circa 200.000 euro.
La zona di riferimento influisce molto così come gli incassi precedenti dell’edicola e la sua dimensione.
A questo bisogna poi aggiungere le spese mensili e le tassazioni specifiche dell’attività.
Per aprire un’edicola propria l’investimento iniziale non risulta molto contenuto, anche se inferiore.
Per acquistare il solo chiosco si parla già di 50.000/80.000 euro senza tenere conto di quelle che possono essere le varie spese mensili.
Se invece si decide di affittarlo si parla di uscite mensili (tra utenze, banca, affitto, commercialista) di minimo 2.000 euro, quindi di circa 24 mila euro all’anno. Un investimento iniziale quindi che oscilla tra i 20 e i 25 mila euro.
A questo vanno aggiunte tutte le tasse comunali e le tassazioni riguardanti ogni attività commerciale.
Per valutare l’effettiva convenienza ad aprire un’edicola bisogna quindi redigere un piano pluriennale di previsione di costi e ricavi per determinare il tempo di rientro dall’investimento e l’ammontare degli utili.