Il sogno di molti giovani innamorati dell’economia è quello di possedere una propria banca. Ma solo pochi ragazzi riescono a realizzarlo. Come mai? Sicuramente, i tempi di crisi che viviamo non aiutano i più giovani a farsi spazio nel mondo del lavoro. Tuttavia, non è possibile incolpare solo i tempi. Infatti, bisogna ammettere che molti abbandonano il progetto di fondare una banca perché non ottengono risposte concrete alle loro domande. Quando chiedono consigli precisi e informazioni indispensabili, si sentono rispondere con frasi fatte sulla difficoltà del settore bancario. Noi, in questo articolo, vorremmo dare delle indicazioni precise, che permettano di muovere i primi passi lungo la strada che porta alla propria banca.
Per prima cosa, però, vogliamo ricordare cosa non bisogna mai fare: pensare di poter usare i soldi dei clienti come si vuole. Sembra un aspetto banale, ma non lo è. Infatti, molte banche sono fallite a causa degli assurdi comportamenti del titolare. Se l’obiettivo è di fondare una banca, occorre quindi non creare i presupposti per farla fallire! Ma cos’altro occorre fare?
Fondare una banca: quanto costa e cosa serve
Spesso, i giovani sono bistrattati dal mercato del lavoro, ma sono sempre loro a portare idee nuove e fresche. Capita che proprio grazie alle loro idee il mercato viva una completa rivoluzione e scopra nuovi orizzonti. Questo è accaduto anche con le Start-up, che hanno arricchito il nostro paese di tante piccole attività. Se anche tu sei interessato a scoprire come aprire una Start-up innovativa puoi leggere il nostro articolo che si trova a questo link. Ma ora passiamo a considerare la questione “banca”.
Occorre chiarire che non si può aprire una banca senza denaro. Purtroppo, è noto che sono i soldi ad attirare altri soldi; quindi, occorre procurarsi un buon capitale iniziale. Non si tratta affatto di una cifra irrisoria, in quanto il capitale minimo indispensabile è di 1 milione. Questa cifra è il risultato di un serio calcolo che somma i costi di tutto ciò che serve per una banca seria, cioè:
- licenza;
- uffici;
- direttore;
- marketing;
- impiegati e centralini;
- sito web e server;
- SWIFT;
- conti di corrispondenza.
Sommando questi fattori si raggiunge il valore di 400.000 euro, che corrisponde alla cifra per gestire la banca per un anno. Oltre a questo denaro, comunque, ne serve una cifra da depositare e nel nostro paese la cifra minima da depositare è di 600.000 euro. Ecco spiegato come mai serve 1 milione per aprire una banca.
Cosa fare dopo aver fondato una banca
Una volta fondata la propria banca, occorre attirare clienti. Per farlo, non bisogna millantare false aspettative o conoscenze, ma edificare la propria credibilità. Infatti, al momento di scegliere una banca, tutti noi preferiamo recarci presso quelle che godono di una fama maggiormente buona. Così, per convincere clienti e investitori a scegliere il tuo istituto, occorre mostrare loro quello che sai fare e con quanta professionalità riesci a farlo.
Prendendo il caso di una banca senza sportelli, bisogna considerare che occorre comunque un ufficio di rappresentanza. Questo ufficio come il sito web della banca, sono la sua “faccia”. Cioè l’immagine che il cliente porta con sé. Dunque, essi devono essere curati al massimo. Può essere una buona idea quella di far realizzare il sito ad un esperto del web che conosca le esigenze delle banche. Costerà più di un normale sviluppatore di siti, ma consentirà di avere un risultato molto più notevole. Per quanto riguarda l’ufficio, è meglio prediligere palazzi storici e dall’aria signorile. Essi trasmettono l’idea di sicurezza economica e solidità. Comunque, queste non devono essere solo idee, ma realtà. Quindi, è bene impegnarsi fin da subito per stringere accordi commerciali e studiare possibilità di investimenti sicuri.