Rossetti: un business in crisi

Il mercato dei cosmetici mieteva ogni anno milioni di fashion victims. Questo prima del Covid. Si perché se la pandemia ha avuto l’effetto di lanciare vari business come quello del food delivery e quello delle mascherine, ne ha anche fatti precipitare altri che andavano avanti da anni. Nei tempi pre covid andavano forte inoltre i tutorial di trucco, illustrati da video e make up blogger. Ma oggi, in tempi di mascherine? Proprio queste ultime sono la causa del crollo del business del make up e, in particolare, di quello dei rossetti. Cerchiamo di capire perché anche se è molto facile immaginare la risposta.

Rossetti e mascherine

Fino a poco tempo fa il rossetto è stato un accessorio di make up irrinunciabile per molte donne. Rossetti mat, gloss trasparenti, rossetti scuri, chiari, non mancavano mai nelle trousse delle donne o nella loro borsetta. Un rossetto applicato a regola d’arte fa sentire più belle, desiderabili, rende più sensuali, può persino cambiare la forma della bocca se applicato secondo determinati accorgimenti. Oggi invece sono migliaia le consumatrici che hanno deciso di rinunciarvi. La causa è proprio dovuta all’obbligo di portare la mascherina per proteggersi dal Covid. La pandemia ha cambiato le abitudini di tutti anche in termini di make up. Che bisogno c’è di truccarsi per uscire se la mascherina copre il volto fino agli occhi? E chi fino alla fine non voleva rinunciare al rossetto a un certo punto si è arresa perché indossare il cosmetico significa sporcare la mascherina. La stessa cosa vale per il fard, la terra e la cipria, che sporcano la mascherina e soprattutto gli elastici, facendo apparire poco curate. Sul mercato tutto questo si è tradotto con un crollo colossale delle vendite di cosmetici.

Il crollo del business

Con le mascherine obbligatorie è crollato il mercato del make up in particolare per quello che riguarda i rossetti, che in breve tempo sono così passati da accessori irrinunciabili ad accessori di cui si può fare tranquillamente a meno.  Già all’inizio dell’anno scorso, nei primi mesi del 2020 quando il Covid ha fatto la sua comparsa in Italia, le vendite dei rossetti hanno iniziato presto a mostrare una flessione negativa con un calo del 17%. E gli obblighi di indossare le mascherine anche all’aperto e talvolta anche in casa hanno ulteriormente e naturalmente peggiorato la situazione. Nel periodo peggiore della pandemia ovvero tra marzo e maggio 2020, il crollo delle vendite arrivò addirittura al 53,4%. Dopo l’allentamento delle restrizioni, si registrò un ulteriore frenata del 6,3%. Con la pandemia, la paura, l’imposizione di evitare le feste, la costrizione a casa, dissuadono le donne dal truccarsi. Al ristorante non si può andare, i matrimoni sono rinviati, le occasioni per truccarsi con un po’ di make up non ci sono più. E tutto va a svantaggio del mercato dei cosmetici. Oltre al rossetto, nel crollo delle vendite sono coinvolti anche tutti i cosmetici per il trucco del viso come il fondotinta, il fard, la terra, il blush. Si salva solo il ramo del trucco occhi.

Il trucco occhi

Solo gli occhi non sono coperti dalla mascherina e questa condizione ha portato al salvataggio dalla crisi della vendita di cosmetici solo i trucchi dedicati come il mascara, l’ombretto, la matita e l’eyeliner. Le vendite dei prodotti dedicati al make up occhi infatti sono aumentate dello 0,2%. Chi non era solita truccare gli occhi e magari solo la bocca, ha cambiato orizzonte. Chi non si truccava gli occhi ha invece deciso di farlo e tutto a vantaggio del mercato del make up per lo sguardo.