Pochi di noi possono dire con certezza di non aver mai subito il fascino del volo. Di solito, il primo volo aereo non si scorda con facilità, così come non si smette di sognare il momento del decollo. Non per nulla, questo, insieme all’atterraggio, è il momento più magico dell’intero viaggio. Per tanti appassionati, però, ci sono anche coloro che vogliono fare della passione un lavoro. Per questo molti ragazzi e ragazze si impegnano per diventare pilota. Si tratta certamente di una carriera impegnativa e piena di responsabilità. Del resto, quando si pilota un velivolo colmo di passeggeri, si ha letteralmente in mano la vita di queste persone.
Comunque si tratta di un lavoro soddisfacente e anche abbastanza redditizio. Per questo motivo, nei paragrafi che seguono, vedremo proprio come si può intraprendere con successo questa carriera. Per tutti coloro che seguiranno con costanza, impegno e passione il percorso di studi e le esercitazione pratiche, il noleggio elicotteri ed elitaxi di Napoli sarà solo un vecchio ricordo.
Dunque, non aspettiamo altro e andiamo a capire come diventare pilota e altri dettagli sulla professione, come la remunerazione e la possibilità di carriera.
Diventare pilota: cosa occorre
Non si diventa piloti con un po’ di pratica e non si acquisisce la possibilità di guidare grandi aerei con un po’ di scuola guida. Al contrario, come scritto chiaramente sul sito dell’ENAC, occorre frequentare un corso sia teorico che pratico con esame finale. Per accedere a questo corso serve il possesso del diploma della scuola media superiore. Se, per qualsiasi motivo, non si possiede il diploma, occorre superare un test. Il test è volto a verificare le conoscenze di inglese, matematica e fisica.
Naturalmente, come molti sanno già, è possibile fare il pilota solo dopo una visita medica. Questa ha il compito di accertare l’idoneità psicofisica al lavoro. La visita viene fatta presso una sede dell’Aeronautica Militare da un medico specializzato. Dopo il corso, è possibile avere la licenza come Pilota privato, dopo un esame. In questo caso, si può volare per turismo e per soggetti privati. Se invece si vuole diventare piloti di linea, occorre avere la licenza prima come Pilota Commerciale e poi come Pilota di Linea vero e proprio. Non è possibile invertire i processi e le licenze. Comunque, per fare il Pilota di Linea occorre seguire una formazione articolata in 750 ore. Quindi non si diventa piloti con una breve scuola guida, come abbiamo già detto.
Lavoro del pilota: ecco cosa sapere
Molti scelgono di diventare pilota per il fascino che questa professione esercita su tutti noi. L’uomo, infatti, ancorato al suolo, guarda con molta curiosità verso il cielo e fatica a trattenere la sorpresa quando ha di fronte un professionista in grado di manovrare i giganti del cielo. Tuttavia, prima di gettarsi a capofitto in questa bellissima professione, occorre conoscere alcuni dettagli spesso sottovalutati.
Per prima cosa, è bene chiarire quanto guadagna un pilota. Lo stipendio medio per un pilota di voli di linea è di 3.500 euro al mese. Un buono stipendio, quindi. Naturalmente ci sono delle differenze tra il pilota di voli brevi e nazionali e quello di voli intercontinentali. Per quanto riguarda l’orario lavorativo, il pilota deve disporre per legge di 9 ore consecutive di pausa. Ciò comunque significa che può lavorare senza interruzione per 13 ore. Questo è particolarmente vero quando si tratta di voli intercontinentali. Comunque, accanto ad un pilota ce ne è sempre un secondo. Questo rassicura ma non è motivo per sottovalutare le proprie azioni o la difficoltà di questo lavoro. Infatti, si tratta di un lavoro molto delicato che necessita di personale attento e metodico nell’agire.