In un periodo storico di enorme incertezza economica come quello che il mondo intero sta attraversando a causa della pandemia di Covid, il governo italiano ha deciso di promuovere una normativa atta a garantire sostegno ad alcune delle categorie più colpite, come il Recovery Plan e il Decreto Sostegni Bis.
Lo scopo è quello di favorire una ripresa seppur lieve, coinvolgendo donne e giovani che sono risultati i più svantaggiati all’interno di un quadro poco positivo per molti.
Sul sito di Invitalia è possibile inviare tutte le domande inerenti a questo genere di iniziative, come finanziamenti a tassi quasi nulli e nuovi investimenti a fondo perduto che potrebbero rilanciare imprese in difficoltà.
Il 19 maggio è stata la prima data utile per accedere, ma prima è necessario sapere di cosa si parla nello specifico.
In cosa consistono gli aiuti ai giovani e alle donne?
Lo scopo del governo è quello di permettere alle persone che si sono da poco affacciate al mondo del lavoro di trasformare le proprie idee in attività concrete, che possano svilupparsi in futuro e creare profitto.
Spesso sono i fondi iniziali e mancare e gli istituti di credito non erogano a coloro che non possiedono le giuste garanzie al momento.
Inoltre, il mondo femminile è stato quello più colpito durante il covid, perdendo parte dei posti di lavoro e in una misura decisamente superiore rispetto a quello maschile.
La fascia d’età interessata comprende gli individui dai 18 ai 35 anni e le donne di ogni fascia, che desiderano rilanciarsi nel mondo del lavoro magari dopo aver chiuso i battenti della propria attività a causa della pandemia e della conseguente situazione economica.
A chi sono rivolte queste agevolazioni?
A poter richiedere i vari bonus previsti dal governo sono tutte le imprese appena nate e quelle che si sono formate non più di 5 anni prima, comprese poi quelle che sono in procinto di costituirsi.
Ogni situazione specifica prevede un diverso grado di aiuto, che comunque permette di richiedere finanziamenti a tassi nulli, prestiti a fondo perduto fino a 3 milioni di euro e la copertura del 90% dei costi di avviamento della società.
Per usufruire di un aiuto di questo tipo non serve mettersi in lista ma solo presentare il proprio progetto tramite un business plan, presentandosi presso lo sportello.
La valutazione dipende dall’ordine di arrivo, dalla sostenibilità delle opere e dalla validità dell’idea sottoposta al vaglio.
Si tratta pertanto di una soluzione perfetta per tutte le startup che hanno solo bisogno di un incentivo per partire.
Cos’è esattamente Invitalia?
Detta anche Agenzia Nazionale dello Sviluppo, Invitalia è parte del Ministero dell’economia e vigila sulla creazione di nuove aziende cercando di agevolarne il lavoro.
Non esistono limiti legati alla grandiosità del progetto e alla somma richiesta, poiché tutte le ipotesi sono adeguatamente prese in esame e catalogate in base alla fattibilità economica.
Lo scopo è quello di promuovere l’autoimprenditorialità e favorire lo sviluppo di idee che possano favorire non solo l’imprenditore ma l’intero paese, con servizi che muovano l’economia in senso positivo e produttivo.
Pertanto è necessario iscriversi online e raccogliere tutte le informazioni legate all’iniziativa “Oltre nuove imprese a tasso zero”.
Quali sono le altre agevolazioni?
Rientrano all’interno di questo nutrito piano di aiuti la produzione di beni industriali, artigianali e agricoli, i servizi alle imprese, il commercio al dettaglio e l’ambito legato alla cultura e al turismo, due comparti fortemente penalizzati dalla situazione attuale.
La somma a sostegno non può superare i 1.500.000 euro per tutte le aziende sorte da meno di 3 anni, mentre si alza a 3.000.000 euro se sono 24 i mesi dalla creazione originaria.
Si tratta di una grande occasione per il singolo ma anche per la collettività, capace di stimolare la creatività e soprattutto incentivare la ripresa economica.