Ultimamente si parla molto di “product key” a basso costo. Ma cosa sono, di cosa si tratta nel dettaglio e, soprattutto, la pubblicità martellante che spesso ci compare quando apriamo dei siti, e che ci dice quanto siano convenienti, dicono il vero o c’è qualcosa di poco chiaro sotto? Ebbene, qui vogliamo dare una mano a tutti coloro i quali non sono dei grandi esperti e non hanno del tutto capito cosa sono e come funzionano queste product key, ovvero, licenze dismesse.
Licenze dismesse, ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Quando si parla di product key, ci si sta riferendo a chiavi di attivazione, ovvero, licenze elettroniche di software che, come è facile immaginare, di solito costano e anche parecchio a seconda del programma e dell’utilizzo che ne dovrà essere fatto. Si tratta fondamentalmente di licenze ESD, quindi Electronic Software Delivery, stiamo parlando di software a uso proprietario in questo caso e di licenze OEM, cioè licenze Retail di prodotti di aziende come Microsoft che vengono acquistate da molti utenti che desiderano risparmiare rispetto al costo dei pacchetti tradizionali, di base sono riservate ad aziende con molti dipendenti, quindi aziende di una certa grandezza.
Ma cosa c’entra con quello di cui abbiamo iniziato a parlare? Ecco, per capire dovremo rifarci al concetto delle automobili a chilometro zero che sono, per lo più, auto acquistate dalle concessionarie per arrivare a un numero di unità idoneo e poi vendute a costi più bassi rispetto alle altre nuove immesse sul mercato.
Per i programmi software accade la stessa cosa. Spesso, infatti, vengono prodotti in sovrannumero e le eccedenze vengono quindi rivendute.
Chiariamo subito una cosa, però, non si tratta di un atto illegale, al contrario, è il proprietario che vende le licenze a terzi. C’è stata, inoltre, una sentenza nel 2011, la n. 128 emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea che stabiliva che il proprietario di una licenza poteva legittimamente cederne il diritto a terzi e che l’autore del programma non si poteva opporre alla vendita delle licenze usate.
Licenze ESD, OEM e Retail
Dobbiamo anche aggiungere che quando parliamo di licenze ESD stiamo parlando di licenze che Microsoft immette sul mercato in formato digitale, quindi senza il supporto fisico, come invece accadeva una volta, naturalmente questo consente di avere un minore impatto sull’ambiente e un minor costo per il packaging e, di conseguenza, un costo minore anche per l’acquirente.
Come dicevamo, la rivendita di queste licenze è assolutamente legale, purché però il proprietario le abbia disattivate. Troviamo poi licenze OEM, che sono quelle legate a un dispositivo, e le Retail, che invece non sono legate a uno specifico device.
Se dobbiamo parlare di differenze, però, non sono certo di carattere tecnico, ma bensì di tipo contrattuale e quindi legale. Le Licenze OEM non possono essere utilizzate se non sul device di prima installazione e questo significa che se nel pc dove la licenza è in uso dovesse richiedere un cambio della scheda madre, si dovrà acquistare una nuova licenza.
Acquistare una licenza “usata” conviene
Ma adesso arriviamo a dare la risposta più importante: acquistare questa tipologia di licenza conviene? Affermativo.
Per esempio, facendo una semplice ricerca abbiamo trovato una chiave di Licenza dismessa Windows 10 Professional scontata del 70%, un bel prezzo no? Ma vi diciamo anche dove: su keyesd.com, il portale professionale dove si trovano non solo professional keys ESD ma anche diversi altri prodotti come giochi, antivirus e molto altro, basta navigare il sito.
In conclusione, queste licenze ESD non solo sono versioni originali, quindi sicure, ma sono anche innegabilmente vantaggiose dal punto di vista economico perché, come avete visto, possono costare davvero molto poco e si ha il vantaggio di avere un programma assolutamente originale e legale.