Gli imprenditori sono sempre alla ricerca di nuovi business per poter riuscire a trovare nuove forme di guadagno in quello che è il cambiamento delle abitudini della nostra vita quotidiana. Il mondo, infatti, è in continuo movimento e chi vuole fare business non può permettersi di restare fermi e impassibili con le proprie idee fisse nella testa.
Tra i business del futuro c’è sicuramente quello dei droni che, numeri alla mano, si potrebbe già considerare già come un business dei giorni nostri. Una vera e propria macchina di soldi che, stando alle previsioni per i prossimi 10 anni, potrebbe muovere un giro di affari per una cifra intorno ai 90 miliardi di dollari. Una prospettiva di guadagno che sta spingendo molte persone a informarsi su questa forma di business per poterne sfruttare tutto il potenziale.
Un business che, come vedremo, veniva inizialmente associato a quelli che erano i suo primi impieghi nel settore militare, ma che con il tempo si sta ritagliando una fetta di mercato sempre più grossa all’interno del mondo commerciale e civile. Molte più persone, infatti, ne acquistano alcuni modelli semplicemente per farne uso come videomaker e per puro divertimento, mentre molte altre hanno già potuto godere dei loro servizi quando si sono visti recapitare un acquisto online consegnato da un drone.
Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo del business dei droni, ci troviamo davanti a un campo che può avere margini potenzialmente infiniti. È lo stesso Peter Van Blyenburgh (Amministratore delegato di UVS International e promotore del progetto europeo Drone Rules) a indicare quelle che sono le reali ambizioni di questo business in enorme espansione. Uno sviluppo che porterà, oltre a grandi guadagni per gli imprenditori che investiranno nei droni, anche alla creazione di almeno 200 mila nuovi posti di lavoro nell’immediato futuro.
La Francia è il leader europeo
Il paese europeo che al momento è più avanti rispetto agli altri è la Francia tanto che, ad esempio, una delle aziende leader del settore si trova proprio a Tolosa. Si tratta della Delair-Tech: innovativa startup specializzata nel settore, che si occupa della produzione e della progettazione di droni che possono essere utilizzati per la raccolta dei dati utili a diversi settori. I droni costruiti da questa azienda francese hanno un’autonomia di almeno un’ora e non necessitano di avere nessun pilota.
È ipotizzabile che nascano, comunque, sempre più aziende che oltre alla progettazione dei droni possano garantire anche la elaborazione dei dati raccolti. Questo garantirebbe un’offerta sicuramente più completa e ricca, in modo da scalzare quella che sarà la concorrenza accesa che, da qui a qualche anno, non esiterà a esserci.
La crescita mondiale
Il mercato dei droni è una realtà consolidata e in espansione ormai a livello mondiale. Sono stati già diversi gli incontri che si sono tenuti negli ultimi tempi, soprattutto a Shangai, nelle quali emergono sempre novità e innovazioni su questo business ancora relativamente giovane. Una delle novità recenti è quella dell’allargamento del campo d’impiego dei droni, che ormai va oltre al semplice utilizzo videomaker. Sono sempre più frequenti, infatti, i droni che vengono impiegati per quelli che sono settori strategici e importanti come la logistica, l’edilizia e l’agricoltura.
Una delle chiavi del successo sempre più grande del business dei droni, sarà la parallela crescita di quelli che sono altre realtà che possono interagire tranquillamente come la robotica e la realtà aumentata. Lo sposalizio con la robotica è già utilizzata da alcune aziende dell’e-commerce che, per poter consegnare la propria merce nei posti più difficili da raggiungere, sfruttano la tecnologia dei droni.
L’idea del drone, in molti casi, è ancora troppo spesso associato a una dimensione militare, ma in realtà trova molta più applicazione nel settore commerciale e civile. Uno sviluppo che, stando a quanto dichiarato dalla Consumer Technology Association, potrebbe passare dai due ai 110 miliardi solo nei prossimi quattro anni.