Il credito revolving è quel sistema che permette, all’utente del servizio, di poter accedere a una determinata somma di denaro che viene erogata da un Istituto finanziario.
Il richiedente accede a questa disponibilità economica attraverso una linea di credito e il montante dell’importo varia a seconda della sua affidabilità creditizia.
La procedura è molto semplice in quanto, una volta ottenuta la linea di credito, si può fare richiesta all’Istituto erogatore del servizio la somme di cui si ha bisogno. L’importo sarà disponibile nell’arco di pochi giorni.
L’importo dei rimborsi si decide attraverso una rata minima che può essere aumentata, dal cliente, secondo le sue possibilità. Ovviamente sempre a patto che i pagamenti siano puntuali.
I versamenti che avvengono ogni mese, ovvero i rimborsi del credito, hanno sostanzialmente due compiti obiettivi: rimborsare gli interessi e ricostituire il credito iniziale.
Altre caratteristiche fondamentali sono che, questi tipo di prestito, non hanno una scadenza prefissata e che l’erogatore non percepisce nulla per il fatto di aver concesso l’importo, in quanto gli interessi sono calcolati solo sulle somme effettivamente utilizzate.
Credito revolving: gli elementi essenziali del contratto
Questi sono gli elementi, che secondo la legge, ogni contratto di credito revolving deve contenere:
- tasso di interesse praticato;
- prezzi, clausole e condizioni praticate ed eventuali oneri in caso di mora;
- ammontare dell’importo e modalità di finanziamento;
- Il TAEG (tasso annuo effettivo globale)
- dettaglio delle condizioni per la quale il TAEG può subire modifiche;
- importo e causale degli oneri esclusi dal calcolo del TAEG;
- eventuali coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG.
Credit revolving: le clausole
Ecco quelle che si possono definire come le maggiori clausole previste per questo tipo di linee di credito:
- Estratto conto: il finanziatore si impegna ogni mese a recapitare, al beneficiario del credito, l’estratto conto nel caso in cui venisse usato il conto. Sull’estratto conto deve essere riportato il saldo del precedente mese, eventuali transazioni, pagamenti e tutte le operazioni avvenute all’interno del conto. Eventuali ritardi nell’invio dell’estratto conto non sono da intendersi come un rifiuto del pagamento del saldo.
- Modalità di pagamento: di solito avviene attraverso una delega permanente per l’addebito automatico del suo conto corrente bancario.
- Mancato o ritardato pagamento: in questi due casi viene sospeso l’erogazione di somme ulteriori. Il credito sarà ancora disponibile solo quando tutte le rate risultano pagate, inoltre gli interessi vengono aumentati e viene applicata una mora.
- Decadenza del beneficio di termine: questo caso prevede il fatto che, se il cliente non paga un minimo di due rate anche non consecutive, l’Istituto finanziatore possa risolvere il contratto in suo favore e richiedere il pagamento di tutto il debito restante.
Credit revolving: le condizioni
Quando stai per fare una richiesta di questo tipo di servizio, queste sono le voci che devi assolutamente controllare per farti un’idea di quelli che sono i costi che poi ti troverai a sostenere:
- TAN (Tasso Annuo Nominale)
Il TAN rappresenta il tasso di interesse applicato al capitale finanziato. Grazie al TAN si può calcolare la quota di interesse che andrà riconosciuta al finanziatore e che, sommata alla quota di capitale, va a formare l’importo della nostra rata mensile. - TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
Il TAEG è una misura del costo complessivo del finanziamento. Il TAEG è comprensivo di eventuali oneri accessori, quali spese di istruttoria, spese assicurative, che sono a carico del cliente. - Spese annuali
Il finanziatore, in alcuni casi, potrebbe richiedere anche una commissione per il servizio. Questa commissione varia a seconda degli istituti, ad esempio alcuni la richiedono sin da subito, altri dal secondo anno, mentre altri ancora non la chiedono per niente.
Altre voci
Oltre alle spese fisse che abbiamo visto, possono esserci delle spese che vengono richieste quando necessario. Due esempi sono, senza dubbio, le spese