Essere visibili sul web? Sì, ma come fare? L’identità digitale, il brand, la gestione della comunicazione, dei profili sui social, del sito. Non è facile, soprattutto non lo è rispetto al passato, perché l’attività di marketing online si è intensificata. La terra delle opportunità, un po’ sulla scia del sogno americano, è satura di siti, di attività, di profili sui social… e spiccare, diciamocelo, richiede impegno, lavoro e professionalità. Ed è di questo che si occupa Emc2web Web Agency a Torino, che spiega molto bene il livello di competizione elevatissimo che oggi c’è sul web.
Le PMI italiane, di fatto, sono tantissime: secondo i dati ISTAT, le piccole e medie imprese, ovvero le aziende dai 10 ai 249 dipendenti, sono circa 214mila. La soluzione, a questo punto, è trovare un valido alleato come una web agency per rilanciare il proprio web e identità digitale. Ma non usando siti con template standard o puntando su immagini aziendali che risultano piatte e fin troppo simili alla concorrenza. No, Emc2web propone una strategia, un metodo su “misura” per sviluppare l’identità in modo distintivo ed emergere anche nei mercati più competitivi.
Web presence o identità digitale: cos’è?
Chi ha un’attività commerciale oggi può fare a meno del web? La risposta non è così semplice né scontata. Perché il web, volente o nolente, dà una spinta in più all’attività: significa farsi conoscere, trovare nuovi clienti, rafforzare la propria immagine e offrire una comunicazione autentica e coerente su vari canali, dal proprio sito web fino alle piattaforme di marketplace o ancora ai social network. Di sicuro hanno un rilievo e una potenzialità da non sottovalutare, considerando che la nostra società sta diventando sempre di più tecnologica e digitale.
C’è un “prima di internet” e un “dopo di internet”: nei decenni scorsi, coloro che gestivano le attività commerciali si occupavano del cliente. Lo fidelizzavano, c’era un contatto diretto, e spesso era il passaparola a fare la differenza, oltre a tutte quelle attività di comunicazione offline, come il volantinaggio. L’esperienza di acquisto, però, è cambiata, ed è un dato di fatto: sapete quanti clienti osservano, per esempio, un ristorante su internet prima di decidere di prenotare? Si soffermano sul menù, sulle recensioni di altri clienti. Così, costruire una solida Brand Identity è diventato un imperativo per molti. E dopo la Pandemia di Covid-19 lo è diventato ancor di più. Perché storicamente passerà alla storia come il momento in cui anche i più scettici hanno iniziato a “fidarsi” dello shopping online.
Le basi del personal branding
Da cosa è composto il brand? Cosa rende una presenza online unica? Il mercato è saturo, come abbiamo visto, ciò significa che il personal branding deve essere uno strumento potente e creativo. Per farsi riconoscere, bisogna avere quella “spinta” in più. L’obiettivo è creare una presenza online forte, sui principali social media (non prima di aver effettuato uno studio per capire quali possano essere più indicati in base al target), con il sito web personalizzato. Obiettivo: differenziazione del mercato.
Costruire un profilo coerente, professionale e autentico non è facile, come dicevamo, ed è questo il motivo per cui ci si rivolge a web agency specializzate come Emc2web, che si occupa di siti web, di SEO, di social media marketing, di marketing advertising, di e-commerce, di grafica e loghi. Un servizio completo, certo, ma “su misura”: ogni brand deve essere diverso e riconoscibile.
Il primo passo? L’analisi
Per gestire al meglio la propria identità digitale bisogna fare un passo concreto: l’analisi. Ovvero avere una “fotografia” della propria presenza in rete, sui social e sui motori di ricerca, valutando il posizionamento SEO e la comunicazione. In questo modo è possibile strutturare una attività di strategia di marketing ad hoc. Dove “ad hoc” è la chiave per differenziarsi. Di solito il primo passo è lavorare sul proprio sito web, per poi passare alla presenza sui social network. In tutto ciò, non dimentichiamo che a guidare il brand sono soprattutto loro: i clienti. Il target. Gli utenti potenzialmente interessati all’attività commerciale. C’è tanto lavoro da fare, è vero, ma i vantaggi sono molteplici: sottovalutare il digitale al giorno d’oggi è una scelta che non consigliamo di fare.