Vale la pena essere su Twitter per le aziende? Come abbiamo visto, essere presenti sui social può aiutare un brand ad emergere. Ma Twitter è un social molto particolare. Non si tratta di Facebook, dove gestire una pagina aziendale è davvero facile e intuitivo. Twitter, infatti, raccoglie utenti un po’ diversi da quelli degli altri social, pertanto è bene considerare con attenzione i passa da compiere per non fare brutte figure. In questo articolo, vedremo se è davvero utile usare Twitter per le aziende. Iniziamo!
Twitter per aziende: assenza di barriere
Twitter per le aziende può essere importante in quanto abbatte le barriere. Con questo social, infatti, è possibile comunicare direttamente con i propri potenziali clienti. Ma come si fa? Per prima cosa, Twitter non è nato per la condivisione di foto sterili, ma per interagire con le persone. Per farlo, comunque, occorre attirare gli utenti sulla propria pagina o almeno far vedere loro i nostri contenuti. Bisogna, quindi, iniziare a pubblicare tweet interessanti. Ribadiamo: niente pizze margherite per la cena, tranne se siete una pizzeria. Servono contenuti interessanti. Vanno bene anche i link a siti esterne dove si danno informazioni utili riguardo ad prodotto venduto.
Comunque, ciò non dovrebbe autorizzare a fare spam di pubblicità. Nessuno gradisce conoscere un’azienda che condivide solo i prezzi dei suoi prodotti. Molti, invece, vogliono fare acquisti con aziende che insegnano qualcosa, informano, incentivano il lavoro a livello locale o usano materie prima di grande qualità. Queste sono informazioni riguardo le quali scrivere tweet.
Proseguendo con le cose da fare e non fare su Twitter per aziende, trattiamo il tema del messaggi privati. Twitter non è una newsletter, quindi non è corretto inviare messaggi privati a tutti gli utenti che si incontrano. Ciò è anche molto fastidioso per il ricevente dei messaggi e non porta ad aumentare il numero dei propri clienti. Anzi, non appena si saprà che un’azienda si comporta in questo modo, i follower e coloro che erano interessati a conoscerla meglio, scapperanno a gambe levate.
Fidelizzare i clienti su Twitter per aziende
Quindi, come si fidelizzano i clienti? Se il cliente è un altro brand, una buona idea è quella di iniziare a seguirlo e commentare i suoi tweet. Se i clienti sono persone fisiche, si può seguire quelli che retwettano i post aziendali e ringraziarli dei loro acquisti. Una cosa molto apprezzata è la risposta ai commenti dei clienti. Dà l’idea di cura nei loro confronti.
Inoltre, è bene offrirsi di dare assistenza ai propri clienti. Magari proprio attraverso Twitter. Per esempio, si può invitare i clienti a scrivere direttamente al profilo Twitter dell’azienda per fare domande o anche per esprimere lamentele. Di solito, i negozianti non vogliono ascoltare le lamentele del pubblico, perché a nessuno piace sapere i propri errori. Inoltre, molti giocano a dare la colpa ad altri anziché prendere atto dei propri sbagli. Questo infastidisce il cliente e gli mostra di non ricevere premura né attenzione da parte dei venditori. Anzi, lo fa sentire usato come una macchina in grado di produrre denaro. Si tratta di una sensazione bruttissima, che non attira nuovi clienti, ma allontana anche quelli vecchi.
Invece, permettere ai clienti di esprimere le loro critiche direttamente all’azienda indica chiaramente che ci si interessa di loro. Ovviamente non tutte le critiche saranno sensate e forse alcune sembreranno poco gradevoli e inutili, tuttavia un’azienda seria risponderà a tutte con garbo e professionalità, non dimenticando di ringraziare. In questo modo si crea una connessione con il cliente, che sarà soddisfatto dell’azienda e tornerà a fare acquisti lì. Questo è il modo giusto per usare Twitter per aziende!